Moreno gestisce la rete di un’azienda che ha un elevato traffico di email, tutte con allegati molto pesanti perché in genere sono immagini o disegni di progetti.
Improponibile spiegare ai dipendenti che per trasferire file enormi si devono usare protocolli come FTP o altri sistemi: molto più facile usare l’email.
L’utilizzo indiscriminato delle email per trasferire file, sia con interlocutori esterni all’azienda che con i colleghi, crea non pochi grattacapi, prima a Moreno e poi agli utenti stessi.
A Moreno, perché si trova un mail server rallentato e impegnato a far girare allegati, invece che comunicazioni; inoltre viene sprecato spazio nel sistema di achiviazione email (Archive Server for MDaemon) perché lo stesso allegato viene memorizzato tutte le volte che una email transita dal mail server.
In secondo luogo i problemi assillano il personale, "Perché sui client viene tutto memorizzato su file PST come se fosse un file system, con il risultato di avere utenti con 80-100 GB di file PST, con problemi di prestazioni facilmente immaginabili".
L'uscita di MDaemon 13.5 risolve i problemi di Moreno
Infatti è stato introdotto l’attachment linking per i messaggi in uscita.
In estrema sintesi, gli utenti inviano messaggi come hanno sempre fatto ma, invece di far uscire il messaggio originale, MDaemon estirpa l’allegato dal messaggio e inserisce nel messaggio stesso un link al file originale.
In questo modo l’email è molto più leggera, l’allegato non gira da un utente all’altro e gli utenti che ricevono le email non perdono alcuna informazione: semplicemente i documenti non sono allegati al messaggio ma si raggiungono con un link contenuto nel messaggio stesso.
Moreno è ben contento, "Perché gli utenti continuano a fare quello che hanno sempre fatto: allegare file enormi alle email, ma io non ho più problemi di performance con attachment linking in uscita".