Gestione IT

Automazione IT: partire con il piede giusto

19 Gennaio 2016

Spesso quando si adotta uno strumento che permette di automatizzare la gestione dell’IT si capisce immediatamente la potenza dello strumento, ma si rimane impietriti perché non si sa da che parte cominciare.
 
Sei anche tu nella paralisi del principiante?
Come si fa ad automatizzare? Come si comincia?



 

Non esiste una risposta semplice a questa domanda, ma innanzitutto la prima domanda da porsi è: cosa devo automatizzare?
Magari le prime cose che hai in mente, come per esempio procedure automatiche per ridurre l’occupazione su disco o per installare automaticamente le applicazioni, non sono quelle che davvero potrebbero migliorare i tuoi servizi o che farti risparmiare del tempo.
 
Quindi, prima di partire a testa bassa ad automatizzare, ci sono due analisi da fare.
 
Identificare quello che impatta sul tuo business
In realtà questa attività si può dividere in due sotto attività ben precise:

  1. Individuare le 10 richieste di supporto tecnico più frequenti che ti sono arrivate. In questo modo infatti puoi stare certo che se ti metterai ad automatizzare queste attività (o almeno una parte) sicuramente otterrai un grande beneficio, perché ti libererai di parecchio tempo che oggi impieghi per evadere queste richieste.
  2. Individuare le attività ricorrenti che ti richiedono l’impiego di tanto tempo. In parole povere, al di là dei ticket di assistenza, quali sono le attività (ricorrenti) che impiegano la maggior parte del tuo tempo?

La verifica dei backup? La gestione degli antivirus? L’aggiornamento del software? Devi stabilire tu dove va il tuo tempo.
 
Identificare il tempo richiesto dai processi
Per ogni processo scaturito dal punto precedente chiediti quante ore (al giorno, alla settimana o al mese) sono richieste per capire quanto puoi risparmiare.
E non ti preoccupare se solo una parte dei processi è automatizzabile: spesso automatizzare anche solo un 30% di un processo porta a un consistente aumento di produttività, risparmi di tempo pazzeschi e un servizio migliore agli occhi dei clienti.
 
Non avere fretta di automatizzare partendo dalla prima cosa che ti viene in mente: dedica il giusto tempo all’analisi di ciò che davvero ti porta via tempo!

(Tratto dal blog di Kaseya)

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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