Email

C’era una volta il problema degli archivi di posta

18 Febbraio 2016

Filmauro, nome storico nel panorama della cinematografia italiana, è la casa di produzione e distribuzione di proprietà della famiglia De Laurentiis.

 
Come accade per molte aziende che si avvalgono di Exchange, nell’ambiente IT di Filmauro è presente in particolare un server Exchange on-premises intorno al quale negli anni si erano accumulati in maniera incontrollata numerosi file .PST la cui collocazione era inoltre assolutamente frammentata: alcuni erano salvati solo localmente sui PC degli utenti, altri si trovavano sul server e altri ancora sul NAS.
 
Questa congerie di problemi è stata risolta tutta in una volta adottando MailStore. Centralizzando l’intero archivio di posta aziendale, MailStore permette agli utenti di accedere con semplicità a tutto lo storico email eseguendo le ricerche necessarie ed estendendole, nel caso di alcuni superuser appositamente autorizzati, anche trasversalmente all’intero parco delle caselle aziendali comprese quelle disattivate appartenute a ex dipendenti: una funzione essenziale per quegli scopi di conformità regolamentare e discovery legale contro cui sempre più aziende si scontrano in mancanza di strumenti adeguati come MailStore.
 
 

Grazie a MailStore Filmauro ha potuto razionalizzare una situazione che vedeva oltre una cinquantina di caselle Exchange con svariati gigabyte di file .PST archiviati nel corso degli anni per un totale di 160 GB. Tutto questo patrimonio di informazioni è stato trasferito su un NAS esterno semplificandone il backup anche grazie alle tecniche di compressione e deduplica offerte dall’applicazione.

A intervalli regolari si procede ad archiviare le email correnti degli utenti fino a una certa data, replicando la struttura individuale delle cartelle di Outlook all’interno di MailStore per la massima semplicità di utilizzo: quando si spiega che è sufficiente impostare una ricerca ‘in stile Google’, anche l’utente meno esperto si trova immediatamente a proprio agio.

Leggi il case study su Filmauro e condividilo con i tuoi clienti che hanno esigenze simili.


Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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