Una volta la password era uguale per tutti, finchè non si è cominciato a differenziarla di computer in computer: è iniziata l'era dei post-it appiccicati al monitor, in modo che chiunque potesse accedere.
E' cominciata l’era delle password personali
Al giorno d'oggi nessuno sa (o almeno non dovrebbe) le password degli altri.
Per capire quanto questa abitudine sia frequente e in che modalità avvenga, abbiamo sottoposto ai nostri rivenditori un sondaggio.

Il 24% sostiene di non chiedere mai la password ai propri clienti.
Il 38% risponde che capita di chiedere la password ai clienti, anche se raramente.
Infine il 9% afferma di chiedere sistematicamente le password ai proprio clienti, pur essendo consapevole che si tratta di un potenziale buco di sicurezza. Come afferma Mario: "Con il cliente c'è un rapporto di fiducia tale che al fine di risolvere i suoi problemi ti affida le sue chiavi di casa". Senza contare il fatto che spesso le password sono molto semplici da indovinare: il nome del figlio, del cane, la data di nascita…
(A questo proposito, ecco come creare e memorizzare password robuste).
Benché io capisca la comodità di farsi dare dal cliente le credenziali di accesso per eseguire manutenzione sui computer, mi rendo anche conto della potenziale pericolosità dell’operazione: quando un amministratore di rete si collega con le credenziali di un utente, è come se fosse l’utente stesso a lavorare, qualsiasi cosa avvenga.
- formalizzare l’intervento con una notifica (via email o a video);
- eseguire un cambio password, meglio se con strumenti automatici, ed eventualmente chiedere all’utente di farlo;
- eseguire l’intervento;
- configurare i sistemi in modo che al successivo accesso venga chiesto un cambio password forzato.
E tu?
Grazie Emilio!
Potrebbe esserci anche un altro motivo per cui non si chiede mai la password; "perchè le si conosce già tutte".
Battute a parte esistono ancora eventi per cui la password dell’utente serve e quindi deve essere in qualche modo reperita. In contesti con la gestione centralizzata delle utenze diventa anche possibile accedere al computer con un utente secondario di manutenzione. Dove ho a che fare con sistemi AD centralizzati esistono solo due modi per accedere al pc: con l’utente di manutenzione o con la presenza dell’utente del pc. In caso di divulgazione della password si richiede, come da scritto, il cambio password al login successivo.