Cybersecurity

Ci possiamo fidare dei link nei risultati di Google?

27 Dicembre 2016

Link nei risultati di Google: fidarsi sì o no? Se si utilizza Webroot la risposta è certamente sì.

Webroot ha fatto un ulteriore passo avanti nel percorso di integrazione tra i suoi prodotti arricchendo Webroot SecureAnywhere di alcune funzioni del suo motore Brightcloud.

E non è tutto: WSA (Webroot Secure Anywhere) per Mac ha ora la possibilità di ricevere dalla console 13 comandi in più, avvicinandosi, come funzionalità, agli endpoint su PC sui quali viaggia Microsoft.

Vediamo da vicino queste novità.

Scudo Web: le estensioni di Webroot per Chrome, Firefox e i risultati delle ricerche Internet

Webroot Secure Anywhere, tramite la Webroot filtering extension per Chrome e Firefox fornisce le funzioni di:

  • Classificazione e visualizzazione in tempo reale della reputazione dei siti web.
  • Blocco di siti di phishing.
  • Classificazione dei risultati delle ricerche (su Google, Yahoo, Bing).

 

 
Questo plugin installato automaticamente nei browser Edge, Chrome e Firefox, blocca i siti che appartengono alle categorie di Brightcloud  49 (key logger), 56 (Malware) 57 (phishing), oltre a quelli che hanno un punteggio di reputazione web minore di 20.

Questo blocco è operato in tempo reale sulla base dei risultati dell'analisi del motore Brightcloud e non sulla base di elenchi dei diversi siti antiphising, che sono spesso non aggiornati.
 
Nella pagina di risultati dei motori di ricerca Google, Yahoo e Bing vengono associate a ciascun risultato delle icone colorate che indicano la reputazione del sito sulla base delle informazioni contenute in Brightcloud in modo da fornire al cliente indicazioni sul sito prima che l'utente ci acceda.
 

 
 
Inoltre, la pagina restituita sul browser in caso di blocco di un sito, fornisce più informazioni rispetto al passato: cliccando su maggiori informazioni è possibile sapere di più sul motivo del blocco del sito in questione.
 
 
È disponibile anche un tasto esci da questa posizione che chiude la scheda nella quale è aperto il sito minaccioso, in modo da fornire all’utente a rischio di phishing una via d’uscita rapida e sicura.

Nuovi comandi agent per gli endpoint Mac

 
Sono stati aggiunti alla console 13 nuovi comandi per la gestione degli endpoint MacOSx
  • cambia orario di scansione
  • scansione di una cartella
  • disinstalla
  • reset
  • cancella i log del prodotto
  • disabilita proxy
  • cambia codice
  • disconnetti
  • reimposta sfondo del desktop
  • reimposta screensaver
  • diagnostica supporto cliente
  • scarica ed esegui un file
  • esegui un comando DOS (dato che si parla di MacOS, quello che verrà eseguito è in realtà un comando della shell di questo OS).
Una nota è d'obbligo se si lavora in ambienti misti PC e Mac: se nella console si selezionano endpoint misti (MAC e PC) verranno mostrati i comandi degli agent per PC.
Infine è stata aggiunta la possibilità di forzare localmente gli aggiornamenti per client MAC, con il seguente comando
sudo /usr/local/bin/WSdaemon/ -poll
 
Autore
Bruno Rinoldi
Nasce in provincia di Mantova nel 1971, ma si trasferisce a pochi mesi a Luino e a 20 anni a Torino, dove si laurea in Psicologia. Ai cervelli organici preferisce presto quelli di silicio e inizia a lavorare nel'informatica. Nel frattempo si occupa di Esperanto, di escursionismo, e un po' di alpinismo e cicloescursionismo. Nel 2010 si trasferisce a Milano e inizia a lavorare presso Achab...
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