Cybersecurity

Cloud Computing: 6 regole per essere sicuri

22 Marzo 2012

Abbiamo già trattato dei problemi di sicurezza e delle questioni relative alla privacy che riguardano il Cloud Computing.
Due ingegneri americani, Joseph Idziorek e Mark Tannian, hanno riassunto questi temi in un documento con sei punti fondamentali.

Cloud e sicurezza

Ogni servizio di Cloud Computing per essere sicuro deve rispondere a questi requisiti:

  1. riservatezza: la segretezza dei dati per i non autorizzati;
  2. integrità: non permettere cambiamenti ai dati senza autorizzazione;
  3. disponibilità: i dati devono essere sempre accessibili per chi è autorizzato;
  4. utilità: i dati possono essere elaborati dagli autorizzati;
  5. autenticità: validazione dei dati;
  6. possesso certo: gli utenti autorizzati devono avere il pieno controllo dei propri dati.

Aggiungo che è importante sapere in che paese e sotto quale normativa si trovano i server sui quali risiedono fisicamente i propri dati.

A tal proposito il Garante per la Privacy ha pubblicato un opuscolo, "Cloud computing: indicazioni per l'utilizzo consapevole dei servizi", in cui si legge: "Sapere in quale Stato risiedono fisicamente i server sui quali vengono allocati i dati, è determinate per stabilire la giurisdizione e la legge applicabile nel caso di controversie tra l'utente e il fornitore del servizio. La presenza fisica dei server in uno Stato comporterà per l'autorità giudiziaria nazionale, infatti, la possibilità di dare esecuzione ad ordini di esibizione, di accesso o di sequestro, ove sussistano i presupposti giuridici in base al singolo ordinamento nazionale".

E tu, utilizzi un servizio di Cloud Computing? Sei sicuro che rispetti i sei requisiti di sicurezza? 

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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