Cybersecurity

Come evitare il software indesiderato

02 Luglio 2014
A tutti noi è successo, oppure l'abbiamo visto sul computer di un amico, un familiare o un conoscente: la home page è stata cambiata per puntare a un motore di ricerca mai sentito prima e nel browser è comparsa una nuova fastidiosa toolbar.
Magari continuano ad aprirsi pop-up pubblicitari, o qualche prodotto di sicurezza fasullo afferma che il computer è infetto e che sarebbe utile acquistare quel certo programma per eliminare il problema.
Ancora peggio, non si sa da dove sia arrivato tutto questo!

Benvenuti nel mondo delle Applicazioni Potenzialmente Indesiderate o PUA (Potentially Unwanted Application)

Probabilmente questi programmi sono stati installati inavvertitamente insieme ad applicazioni prelevate da siti che usano dei cosiddetti "download manager" in modo da aggiungere ulteriore software a quelli che sarebbero altrimenti dei normali download gratuiti.

Molti di questi "download manager" e le applicazioni che essi installano adottano un modello Pay Per Install di cui si avvalgono spesso individui senza scrupoli che sfruttano varie tecniche per convincere gli utenti a fare clic sui loro siti anziché sui siti ufficiali dei software che si desidera scaricare.
Queste tecniche comprendono inserzioni pubblicitarie sui motori di ricerca e azioni di Search Engine Optimization (SEO) per spingere questi siti civetta davanti a quelli ufficiali nelle pagine dei risultati di ricerca.
Abbiamo visto anche finti siti per l'upload di immagini il cui unico scopo è quello di dirigere gli utenti verso una pagina che somiglia alla pagina di download ufficiale di un programma ma che utilizza invece uno di questi "download manager".

Come evitare dunque questi "download manager"?

In pratica è molto semplice: ogni volta che è possibile, basta scaricare il software dalla pagina ufficiale del relativo produttore (cosa non sempre fattibile dal momento che alcuni programmi sono resi disponibili solamente attraverso siti di download esterni). Come già detto, alcune delle tecniche più diffuse per spingere gli utenti a installare software attraverso questi "download manager" comprendono inserzioni pubblicitarie e azioni SEO sui motori di ricerca: vi spieghiamo pertanto come localizzare i link di download ufficiali tra i risultati di ricerca di Google, Bing e Yahoo.
 


Per questo esempio cerchiamo il programma di telefonate e videochat Skype.
Nel motore di ricerca digitiamo allora "download Skype".

Con Google è abbastanza semplice identificare il link ufficiale dal momento che le inserzioni pubblicitarie sono chiaramente segnalate; il primo risultato effettivo è il link di download ufficiale.
 


Passiamo ora a Bing.
Dato che sia Skype che Bing sono prodotti Microsoft, i primi due risultati della ricerca restituiscono i link di download ufficiali.



Per un miglior esempio inerente i risultati di Bing, proviamo a cercare Adobe Reader digitando “download adobe acrobat reader”. Anche qui non è difficile trovare il link ufficiale perché le inserzioni pubblicitarie sono chiaramente evidenziate come tali.



Guardiamo ora ai risultati della ricerca “download Skype” su Yahoo. Ancora una volta la pubblicità è evidente e il primo risultato effettivo corrisponde al link di download ufficiale.



Considerando tutti questi risultati, si possono notare alcuni elementi comuni

Tutti i primi risultati sono inserzioni pubblicitarie, nessuna delle quali punta ai link di download ufficiali, e il primo risultato effettivo diverso da una pubblicità corrisponde al link ufficiale.
Anche se questo non sempre è il caso, tuttavia si tratta di una situazione comune e fortunatamente i tre motori di ricerca adoperati per questo esempio fanno un buon lavoro nel rendere chiaramente identificabili le inserzioni pubblicitarie.
Questo significa che tutte le pubblicità sono pericolose? Certamente no!
Ma quando si vuole scaricare software gratuito, dare retta alle pubblicità potrebbe non essere la scelta migliore.
Fate anche attenzione agli URL: i link ufficiali sono tutti sul dominio "skype.com", mentre gli altri puntano a domini differenti.


Ora dovreste avere capito come fanno queste toolbar o pagine di ricerca indesiderate a comparire sul vostro computer, come mai selezionare il primo risultato di un motore di ricerca potrebbe non essere il modo migliore per scaricare software gratuito, e come fare a trovare i link di download ufficiali per il software usando alcuni dei motori di ricerca più diffusi.
Passate queste informazioni alle persone che conoscete, e magari eviterete di dovervi recare a casa di un amico o di un parente per togliere una toolbar indesiderata 😉
 

(Tratto dal blog di Webroot)

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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Natale Perucchini
Natale Perucchini
9 anni fa

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Floralbo Azizi
Floralbo Azizi
9 anni fa

Il famoso Qone8 che cambia la pagina iniziale e il motore di ricerca e fa apparire tantissime pubblicità. Consiglio ADW Cleaner per rimuovere tutte le tool bar.