Networking

Come monitorare la rete in modo automatico e proattivo

17 Dicembre 2019

Solitamente quando un cliente chiama per un problema di connettività hai due strade:
 

Ma c’è anche una terza via.
 

  • Il cliente non ti chiama affatto perché hai monitorato la sua rete in modo proattivo e hai agito nel momento in cui il problema sembrava affiorare.

Il troubleshooting di rete, infatti, è solo una parte delle attività che puoi svolgere usando Auvik e il monitoraggio proattivo è uno dei punti di forza maggiori della soluzione.
 

Quando avvii Auvik, la mappa topologica del network si aggiorna in tempo reale per mostrarti cosa sta succedendo sulla rete. Non importa che cosa sia: se è sulla rete lo vedrai sulla mappa. Nessuna sorpresa.

Puoi avere un’infinità di informazioni importanti sulla rete: cali di banda, porte degli switch rotte o malfunzionanti, device collegati alla rete di cui nessuno è a conoscenza.

Ma come fai a collegare queste informazioni? Come fai a tenerle sempre sotto controllo?

Se utilizzi Auvik nelle tua attività quotidiane stai in realtà già monitorando tutti gli elementi di cui hai bisogno.

Con oltre 50 alert pre-configurati, Auvik ti notifica ogni cosa “strana” che accade sulle reti.

Anche se gli alert spaziano da quelli puramente informativi alle vere e proprie emergenze, dovrebbero tutti essere presi con il giusto grado di serietà.

Anche gli alert che sembrano essere meno importanti, come errori o perdita di pacchetti o l’utilizzo eccessivo di una determinata interfaccia, potrebbero portare a un grosso problema che sta emergendo in quel momento. Con questo sistema avanzato di avvisi puoi intervenire ancor prima che un problema diventi bloccante.

La rete è la base su cui si poggia tutto il business del cliente, quindi è estremamente rischioso aspettare che un device di rete si rompa per sostituirlo: il downtime di rete è estremamente costoso e di sicuro non fa piacere al cliente.

In più, metterti a lavorare per risolvere un problema con il tuo cliente che ti sta costantemente con il fiato sul collo non è il massimo della vita.

Per questo occorre agire prima che tutto questo succeda.
 

Individua i device che non funzionano a dovere

Quando Auvik ti avvisa che un dispositivo non sta funzionando a dovere, puoi andare a controllare una serie di dettagli: modello, numero seriale, versione del software, indirizzo IP, e così via.

Se questi dettagli non ti aiutano a risolvere il problema, puoi andare ancora più a fondo.

Poiché il monitoraggio è costante e continuo, puoi vedere ogni minimo cambiamento nello stato e nelle performance di un device e comparare i dati per individuare dei trend.

Avendo a disposizione queste informazioni puoi cambiare quel che serve per far sì che la rete sia sempre affidabile.

Se sai in anticipo dove occorre intervenire, non devi chiamare i clienti all’improvviso parlando di costi aggiuntivi e spese impreviste.

Così come per te è importante prevedere in anticipo uscite ed entrate in modo da poter pianificare eventuali investimenti, lo stesso vale per i tuoi clienti.

Puoi quindi presentarti da loro con delle prove e dei dati sullo stato e le performance dei device, e proporre di mettere a budget per il trimestre successivo l’eventuale device da sostituire.

Non ci sarà nessuna spesa dell’ultimo secondo e tu dimostrerai grande competenza e professionalità.

Tratto dal blog di Auvik.

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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