Backup, DR e business continuity

Come ripristinare velocemente dati e sistemi abbassando i costi dell’hardware

07 Ottobre 2021

Quanto tempo ci metti di solito per effettuare un ripristino dopo un problema hardware?

In genere non è un’attività particolarmente rapida se non disponi di un salvataggio in locale ma ti affidi a un backup nel cloud.

Fortunatamente esiste un modo per accelerare significativamente il tempo di ripristino, perdendo meno tempo ed erogando un servizio migliore ai clienti.

Come è possibile? Vediamolo subito.

La funzionalità Local Cache

La funzionalità Local Cache di Axcient x360Recover Direct-to-cloud permette agli MSP di sfruttare tutti i vantaggi di una ripartenza dal cloud, con la velocità e la semplicità di un ripristino locale.

Local Cache è una funzionalità che ben si adatta agli MSP che vogliono eliminare o ridurre il peso dello storage on premise, andando a eseguire il backup di server e PC direttamente nel cloud.

Si tratta di un “acceleratore di ripristino” in grado di lavorare in tandem con Direct-to-Cloud, la soluzione di disaster recovery di Axcient.

Associando Axcient x360Recover Direct-to-Cloud a un dispositivo di storage USB o a un NAS è possibile ridurre drasticamente i tempi di ripristino e, di conseguenza, il downtime per i tuoi clienti. Tutto questo usando dell’hardware poco costoso.

In questo modo, sfruttando comunque le funzionalità di deduplica di Axcient e andando a usare uno storage low-cost, potrai comunque ripristinare velocemente dei file, effettuare dei bare-metal restore e, a breve, anche virtualizzare i sistemi in locale.

È davvero necessario spendere così tanto in hardware?

Le tradizionali soluzioni di business continuity hanno un costo in hardware che parte da 1000 euro per arrivare fino 10 mila euro. L’hardware da utilizzare per sfruttare la funzionalità Local Cache, invece, ha un costo che può variare da 50€ a 500€.

Oltre a questo, avere in giro un numero inferiore di appliance vuol dire dover effettuare meno manutenzione, andare meno spesso in sede dai clienti e così via.

5 vantaggi di Direct-to-cloud + Local Cache

  1. TCO più basso: il TCO o Total Cost of Ownership è il costo totale di un prodotto o un servizio all’interno del suo intero ciclo di vita. Contiene quindi costi quali canoni, manutenzione e via discorrendo. Usare la funzionalità Local Cache di Axcient Direct-to-cloud, come citato nel paragrafo precedente, ti permette un grande risparmio sul costo delle soluzione BCDR.
  2. Protezione completa: con questa soluzione puoi ripristinare tutti i sistemi business critical e i dati di macchine fisiche e virtuali dei tuoi clienti.
  3. Ripristino rapido: puoi accorciare i lunghi tempi che solitamente sono necessari per i ripristini effettuati dal cloud e rendere di nuovo operativi i tuoi clienti in poco tempo.
  4. Vera business continuity: riduci il downtime dei tuoi clienti e permetti al suo business di ripartire in fretta.
  5. Test di disaster recovery: testa l’efficacia dei ripristini e virtualizza i sistemi nel cloud di Axcient, in un cloud privato o direttamente sul dispositivo in locale (funzionalità in arrivo a breve).

Vuoi sapere di più su Axcient x360Recover Direct-to-cloud e su tutte le sue funzionalità?

Guarda il Webinar On Demand

Tratto dal blog di Axcient.

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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