Gestione IT

Come scoprire cosa c’è nella rete di prospect e clienti

13 Settembre 2019

Se ti occupi di IT sono abbastanza sicuro che tu o i tuoi colleghi utilizzate qualche strumento di gestione remota per manutenere le reti dei clienti.

Magari utilizzate strumenti completi come Datto RMM, Kaseya, Solarwinds o altri grandi nomi presenti sul mercato. Oppure usate strumenti più semplici di controllo remoto.

Ma c’è qualche situazione in cui gli strumenti che usi oggi non ce la fanno:

  • Quando vai da un potenziale cliente:
    • come fai a sapere con precisione come è fatta la sua rete, velocemente e senza installare nulla?
    • Riesci a lasciare al potenziale cliente report chiari e professionali su ciò che c’è da mettere a posto?

 

  • Sui tuoi clienti attuali ti capita mai:
    • di scoprire utenti “cadaveri” in Active Directory?
    • Di trovare porte di firewall aperte provvisoriamente da mesi?
    • Di scoprire per caso che qualcuno ha cambiato diritti e permessi degli utenti?

 
Se è così… è perché ti manca un pezzo!

Gli strumenti di gestione remota e di lavoro remoto sono favolosi per gestire e lavorare, non sono invece creati per scoprire cosa c’è davvero dentro le reti, per dirti come stanno le cose e per aiutarti a generare nuovo business.

RapidFire Tools Network Detective sì.

Abbiamo illustrato in un webinar cosa puoi fare e quali vantaggi puoi ottenere con RapidFire Tools Network Detective: compila la form e guarda la registrazione del webinar dedicato! 

 

Autore
Francesco Sorzini
Chi è Francesco Sorzini? Qualcuno scrisse: Quello che chiamiamo “io” è un vestito di Arlecchino fatto con tante identità e cucito (talora anche rabberciato) con i colori diversi delle nostre storie. Ma quando incontriamo la grazia di un amore, allora ci sembra di essere vestiti di una stoffa unica e luminosa, senza neanche più una toppa. Principalmente sono una persona che è passata attraverso differenti esperienze lavorative e che ha di conseguenza fatto sue molte interessanti "toppe colorate". Il vestito "rabberciato" che ora sto indossando è quindi molto variopinto e "caotico" ma l'amore che ho per il mio (nostro) lavoro, lo illumina immensamente (a dirla tutta anche le lampade a led che ho sopra la testa mi stanno aiutando parecchio... :-D )! Ovviamente per qualcuno affetto da discromatopsia , ed io lo sono, quel marasma di colori e sfumature sarà di poco conto... Fatevene una ragione ragazzi. Dedicatevi alla semplice luminosità in quanto per l'iridescenza c'è ben poco da fare! Tornando "seri", eccovi il mio "BIO": "Nerd" da ben prima che la categoria venisse definita "Geek" (alle mode non si comanda...), inizio la mia prima esperienza con l'IT già dal primo anno delle scuole medie. Grazie a tale pioneristico progetto di educazione informatica (da me scelto in alternativa al progetto "latino") vengo iniziato al basic ed alle logiche if-then-else. Il passaggio successivo mi porta, durante il periodo delle superiori (grazie alla lungimiranza di un paio di professori), ad immergermi nell'ambiente sistemistico e a dedicarmi alle prime basi di networking. Argomento di sopraffino interesse! Va bene... Confesso che l'argomento mi aveva principalmente affascinato per via dei nascenti "Lan Party", ma questa è una differente storia... :-) Al termine del periodo scolastico mi inserisco direttamente nel mondo del lavoro come progettista/disegnatore meccanico nell'azienda di famiglia ma nel mentre continuo a coltivare la mia passione, regalando ore del mio tempo agli amici e parenti, montando/smontando/configurando hardware e software (ero il precursore del "cuggino che se ne intende"?). Dopo un paio di anni di "piede in due scarpe" decido di fare il salto e di stabilizzare la mia situazione "sentITmentale" cercando di coniugare passione e lavoro. Il mio percorso, invero riassunto troppo brevemente, passa dalle prime attività in un negozio di informatica, a diretto contatto con il pubblico, all'attività di "Partita IVA", a diretto contatto con le aziende. Tale strada mi porterà infine a rinunciare alla vita da Self Employed per arrivare a vivere l'avventura del SysAdmin all'interno di una multinazionale farmaceutica. Proprio durante tale periodo, per via del variegati layer presenti in un ambiente di produzione, passando attraverso ITIL e CMDB, ho scoperto e vissuto appieno il contesto di monitoring e management centralizzato. Ed infine eccomi qui! In Achab per aiutare altri "IT addicted" (si, proprio voi!) a vivere appieno le gioie che solo l'acronimo MSP può regalare. Vi lascio con un biglietto da visita "al passo con i tempi": https://it.linkedin.com/in/francesco-sorzini Aggiungetemi! ;-)
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