CryptoWall è stato un grande successo, come virus: si stima che abbia fruttato ai cyber-criminali qualcosa come 325 milioni di dollari nel solo anno del suo debutto.
Con oltre 800 server nascosti (si chiamano C&C, command and control) e pronti a dare comandi agli oltre 400.000 malcapitati che hanno preso il virus, è sicuramente uno dei virus meglio riusciti nel 2015.
Nell’immagine qui sotto si vede chiaramente che l’Italia non è immune da CryptoWall, anzi.

Così come tutti si aspettano le nuove versioni degli iPhone che arrivano puntuali ogni 6/12 mesi, ecco che è arrivata la nuova versione di CryptoWall, la 4.0, che ora chiede 700 dollari per permettere di riportare in chiaro i tuoi file dopo averli criptati.
Come spesso succede per i virus che cifrano i dati, viene mostrato sullo schermo un avviso sulla minaccia in corso e su come riavere i propri file. ( Clicca sulle immagini per vedere il dettaglio delle schermate).



Se per caso non si presta attenzione all’avviso, ci si accorge ugualmente dell’infezione perché i dati sono illeggibili.
Una delle caratteristiche della nuova versione del virus è che con la nuova versione i nomi dei file vengono cambiati con nomi casuali, quindi non solo non si riescono più ad aprire, ma non si riesce più nemmeno a sapere quali erano i nomi originali dei file.
La sfrontatezza degli autori di questa versione è disarmante: infatti se leggi bene quello che c’è scritto, le frasi recitano:
"CryptoWall non è malevolo e non intende danneggiare i tuoi dati. Insieme possiamo rendere internet un posto migliore e più sicuro".

Le versioni precedenti non si erano spinte fino a questo punto.
Altra particolarità della nuova release è che ora vengono chiesti 700 dollari per lo sblocco e non più 300, come avveniva in precedenza.

Altra caratteristiche è un free decrypter, un programma che ti permette di riportare “indietro” un file, ossia di decriptarlo mostrandoti che effettivamente i dati sono ancora lì e pagando sarai sicuro di avere tutto indietro.
Finora CryptoWall si è manifestato con dei file che hanno il seguente MD5, lo scrivo a beneficio di coloro che usano antivirus all’avanguardia:
E73806E3F41F61E7C7A364625CD58F65
63358929C0628C869627223E910A21BF
5C88FCF39881B9B49DBD4BD3411E1CCF
32ACFA356104A9CE2403798851512654
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CF6D69E47B81FA744052DA33917D40F3
L'antivirus Webroot è già in grado di intercettare questa specifica variante prima che la cifratura dei dati abbia luogo.
Avere un ottimo antivirus è obbligatorio, ma per essere 100% sicuro di poter tornare indietro e riavere i tuoi dati, l’unica forma di protezione è una buona soluzione di backup, replicata in cloud o su storage off-line.
Meglio ancora se il tuo sistema di backup lavora per immagini, così, in caso di infezione, puoi tornare indietro a qualche minuto prima, quando i file non erano ancora stati attaccati. Se hai server e workstation critiche, una soluzione di business continuity che può venirti in aiuto riportando i tuoi sistemi a 5 minuti prima è quella prodotta da Datto.
Buongiorno a tutti! =) Purtroppo proprio il mese scorso il mio pc è stato infettato da Cryptowall e visto il recente articolo credo proprio sia stato infettato dalla ultima versione del malefico virus. Mio padre che di solito è abbastanza esperto di informatica è riuscito a eliminare il virus, ma purtroppo non siamo riusciti a recuperare i file crittografati..ora vorrei capire,c’è una speranza di recuperare questi dati anche in futuro, come è già avvenuto per una precedente versione di Cryptowall? A chi potrei rivolgermi a un informatico specializzato? O dovrei rivolgermi a siti internet quali Decryptolocker o Dr Web? Sono veramente in crisi per questo fatto, è passato un mese e ancora non mi metto il cuore in pace..vi prego di aiutarmi a trovare una soluzione se possibile..preferisco diecimila volte pagare una persona che mi aiuti a decrittografare i miei file piuttosto che "donare" 700 euro sotto ricatto.
Un consiglio per tutti. Non cedete al ricatto, non vi verrà comunicata alcuna fantomatica chiave di decriptazione, in quanto in realtà i dati sono stati sovrascritti e non criptati. Se interessati potete leggere il nostro articolo tecnico al seguente link : http://www.aesse-service.it/news.php?id=8