Gestione IT

Gestire l’IT: la top ten dei punti critici

08 Aprile 2013

(tratto dal whitepaper di Kaseya: "La top-ten dei punti critici della gestione dei sistemi IT")

Gestire i sistemi IT non dovrebbe essere un lavoro ingrato, difficile o dispendioso in termini di tempo. Eppure, a volte rischia di diventarlo.
Ecco i dieci maggiori punti critici per chi gestisce sistemi IT e la loro soluzione.

  1. Sei tu a gestire le macchine o sono loro a gestire te?

Tecnico IT

Correre di macchina in macchina ogni volta che si verifica un problema è esasperante, oltre che inefficiente.
Se è vero che prevenire è meglio che curare, un sistemista dovrebbe essere un po' come un medico per le proprie macchine: non limitarsi a curare i sintomi, ma adottare un approccio proattivo e preventivo.
Il modo migliore per farlo è utilizzare la piattaforma di gestione IT Kaseya, che consenta di prevenire i problemi prima che avvengano e assicura che tutti i sistemi siano mantenuti e aggiornati regolarmente.

  1. "Ho già un software di gestione che fa di tutto e di più…"

L'infrastruttura IT diventa sempre più complessa mano a mano che tecnologie come la virtualizzazione e il cloud computing si diffondono: queste soluzioni richiedono molta più attenzione rispetto all'architettura tradizionale.
Molte aziende si affidano a una strategia di gestione frammentata, con una moltitudine di prodotti specifici.
La soluzione centralizzata Kaseya fornisce una panoramica completa dell'intera infrastruttura IT, sostituendo la moltitudine di strumenti di gestione e diminuendo la complessità e il budget.

  1. Non hai idea di che cosa ci sia installato sulle tue macchine?

 Amministratore IT

Non sapere che cosa c'è nella tua rete espone l'azienda a rischi eccessivi.
Innanzi tutto il 75% dei PC aziendali è infetto da qualche tipo di malware.
Inoltre il software privo di licenza, installato dagli utenti, è illegale e può portare a denunce o a multe pesanti, oltre a essere senza supporto, il che può creare problemi di sicurezza, prestazioni e compatibilità.
Kaseya fornisce una panoramica di tutto ciò che è installato sulle macchine, di cosa viene usato e di cosa è sicuro e permette di gestirlo da remoto, consentendo di avere una rete più sicura e più efficiente.

  1. "Fare di più con meno": una leggenda metropolitana? Forse no

Il 75% di un budget IT tipico è dedicato al puro mantenimento delle operazioni IT esistenti.
Non si può negare la pressione a ridurre i costi e il personale, mentre le responsabilità crescono. Qualcuno dice che fare di più con meno sia una leggenda metropolitana. Invece è possibile.
Adottando una soluzione di automazione come Kaseya, aumenta l'efficienza, migliorano le prestazioni e si riduce il rischio. Senza contare che si elimina gran parte dei noiosi compiti manuali di manutenzione IT, permettendo di dirottare le risorse su progetti più importanti.

  1. Mandi gli utenti in pausa caffè mentre lavori sul loro computer?

Caffè

Il tempo è denaro, e il tempo che serve per installare una patch, scaricare nuovo software o fare il backup è denaro che l'azienda deve impiegare. D'altronde, due persone non possono usare un computer allo stesso tempo… O forse sì?
Con Kaseya è possibile effettuare la manutenzione da remoto sui PC mentre gli utenti continuano a lavorare. In questo modo, nemmeno un secondo di produttività perduta può essere attribuito al dipartimento IT. Inoltre, è una buona notizia per quel 99,999% di livello di servizio (SLA) che avete sottoscritto!

  1. Hai bisogno che i nuovi utenti siano subito operativi?

I nuovi assunti hanno bisogno di un computer nuovo, di un nome utente, di un indirizzo email e dell'accesso ai file e alle applicazioni di cui necessitano per il loro lavoro. Poi devono essere addestrati e informati sulle policy aziendali. E tutto questo in fretta, così che possano iniziare subito i loro nuovi compiti.
Non sarebbe bello avere una soluzione che snellisce il processo, permettendo di applicare dei profili utente preconfigurati ai nuovi impiegati? In questo modo i nuovi assunti possono iniziare subito a lavorare ed entrambi potete concentrarvi su questioni più importanti. Con Kaseya è possibile.

  1. "Ne so di PC, la mia macchina la tengo a posto da solo". Le ultime parole famose…

Hobbista IT

Ogni "hobbista IT" che abbia seguito un corso di informatica alle superiori pensa di poter gestire il proprio backup, installare patch, aggiornare software ed eseguire le scansioni di sicurezza… Ma se qualcuno scarica un virus che cancella il server Sql, è la tua testa a essere servita su un piatto!
La soluzione di gestione centralizzata Kaseya permette di controllare, amministrare, fare il backup e gestire la sicurezza di tutti i sistemi sulla rete. Il controllo illimitato impedisce i download illegali e blocca le impostazioni dei computer e i profili. In questo modo potete essere sicuri che l'hardware, il software e la loro manutenzione siano aderenti agli standard dell'azienda.

  1. Sicurezza remota e backup sono un incubo?

Così come il business, anche l'infrastruttura IT è sempre più distribuita. Non lo è però il vostro staff IT, ma le workstation remote, i server e i dispositivi mobili hanno bisogno di un backup e di essere tenuti al sicuro con la stessa affidabilità di cui godono le macchine dell'ufficio accanto.
La soluzione è Kaseya, per centralizzare la gestione della protezione, del backup e della sicurezza dei terminali, manualmente o anche automaticamente.

  1. "Virtualizzazione? Non ho tempo né budget"

 Tempo e denaro

Le necessità del business impongono che le risorse IT vengano messe in comune nell'azienda e condivise tra utenti posti in luoghi diversi. Questa nuova architettura può aumentare la produttività, far risparmiare denaro e creare efficienza, ma può anche essere piuttosto complessa e costosa da mantenere.
Centralizzare la gestione IT con Kaseya dà agli amministratori una visione olistica di tutte le risorse IT, per distribuire in maniera efficiente le risorse. In questo modo anche la virtualizzazione e il cloud computing sono economicamente gestibili, perchè non è necessario aumentare lo staff o le competenze.

  1. Il tuo capo non riconoscerebbe uno switch di livello 2-7 nemmeno se gliene cadesse uno sul piede?

Chi decide non sempre capisce l'IT, il che porta a difficoltà di comunicazione, incomprensioni e opportunità sprecate. È essenziale riuscire a spiegare il lavoro compiuto, l'attuale situazione e ciò di cui hai bisogno: se nessuno capisce che cosa stai facendo, è probabile che nessuno ti appoggi durante quelle riunioni a porte chiuse.
Kaseya produce report facili da leggere, che aiutino a tenere informati coloro che prendono le decisioni e li rendano consapevoli dell'importanza dell'IT per il business.

Qualcuno di questi punti ti è familiare?

(tratto dal whitepaper di Kaseya: "La top-ten dei punti critici della gestione dei sistemi IT")

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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