Gestione IT

I clienti vanno su Office 365 e tu perdi fatturato? Forse si può evitare

21 Settembre 2016

Ci sono diversi motivi per apprezzare Office 365.
Il personale può lavorare in remoto e da qualsiasi postazione con la certezza di avere accesso alle proprie applicazioni e ai propri file.
La scalabilità è un altro aspetto importante: non importa se si devono aggiungere utenti improvvisamente, visto che non ci saranno sicuramente problemi di risorse.

Il problema è che gestire una manciata di utenti è facile, ma gestirne molti è costoso (e talvolta anche un po’ frustrante).
Inoltre spesso sono necessari dei comandi PowerShell per avere un controllo granulare sulla propria piattaforma Office 365 e questo aggiunge ulteriore complessità.

Un’azienda può risolvere questo problema dando in outsourcing a un service provider la gestione di Office 365, scaricando quindi il problema all’esterno.
La palla passa a questo punto al service provider che vede però il problema crescere perchè la (non semplice) gestione di Office 365 va moltiplicata per il numero di clienti.
 

Perché i fornitori di servizi dovrebbero abbracciare Office 365

Tutti i fornitori di servizi lo stanno vedendo: i clienti si spostano verso il cloud.
Ma spostare tutto verso il cloud per un service provider significa perdere una fonte di ricavo certa: l’assistenza del server del cliente, che fino a ieri gestiva la posta elettronica (come minimo).
Male? Non è detto perchè che per i fornitori di servizi IT si apre l’opportunità di diventare gli esperti del cloud: si possono fare progetti di migrazione e si possono valutare i costi di gestione della piattaforma online, ancora prima che il cliente abbiamo migrato in cloud.

E' importante introdurre al cliente il concetto di costo di gestione della piattaforma cloud ancora prima che questo migri su Office 365. Partire col piede giusto impedisce che in futuro il cliente "cada dal pero" vedendosi fatturato del lavoro per gestire la piattaforma Office 365.
La maggior parte dei clienti infatti pensa che Office 365 sia la soluzione di tutti i mali; l’unica cosa che vedono è che un abbonamento per un utente costa 4,10 euro al mese. Non pensano e non vedono minimamente la complessità che ci sta dietro: pensano solo che spostano i soldi da un bene in ammortamento a una spesa corrente. Fine.
Per i service provider invece di tratta di gestire un servizio che prima era on premise e ora diventa cloud: si tratta di spostare i ricavi da un server on premise a un servizio cloud.
E' quindi importante cogliere l'opportunità per mettere subito le cose nel binario giusto.

 
Un software di gestione per Office 365

Come fornitore di servizi sei alla ricerca di soluzioni che risolvano i tuoi problemi e ti facciano perdere meno tempo possibile. Giusto?
Microsoft ha un suo portale di gestione per Office 365, ma non possiamo dire che sia l’applicazione migliore del mondo, nè la più intuitiva. Inoltre se devi gestire più clienti, la console Microsoft mostra ampiamente i suoi limiti.

Fortunatamente per i service provider c’è 365 Command, la piattaforma studiata per eliminare tutte le difficoltà nel gestire Office 365.
 
I suoi vantaggi? Ecco alcuni esempi

  • Nessuna necessità di usare/imparare PowerShell.
    Per ottenere qualsiasi automatismo nella console di Microsoft devi usare Powershell, che richiede tempo per essere appreso e messo in pratica; con 365 Command tutti i comandi Powershell o gli script sono mascherati da una pratica GUI.
  • Da una sola console si possono gestire più utenti di più clienti.
    Gestire Office 365 utente per utente o cliente per cliente è un’impresa titanica, soprattutto ora che oltre ai computer ogni utente ha almeno uno smartphone/tablet. Con 365 Command è possibile gestire tutto da un’unica console.
  • Auditing e reportistica a portata di mano.
    Strumenti di analisi e report approfonditi possono darti accesso a molti dettagli delle piattaforme Office 365 che normalmente non vedresti mai, come la robustezza delle password, le caselle che hanno abilitato il forward (potenziale fuoriuscita di dati) così come capire chi sta realmente usando Office 365.
  • Aumento delle funzionalità del portale di gestone Microsoft.
    Recentemente Microsoft ha introdotto delle migliorie nel proprio portale, ma alcune operazioni sono lunghe e poco pratiche e alcune attività richiedono necessariamente Powershell. Con 365 Command invece tutte le funzionalità sono a portata di click.

 
Se devi aggiungere o rimuovere un utente, generare un report o verificare la robustezza delle password o eseguire altre attività di gestione, 365 Command è lo strumento che ti permette di farlo nel minor tempo possibile.
 
Scopri di più su 365 Command 
 

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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