Cybersecurity

Il cloud di Google pensa a proteggere dai CryptoVirus

31 Marzo 2016

Una volta si pensava che il cloud rappresentasse il male assoluto poi si è passati a pensare che fosse il bene assoluto.
Oggi finalmente ci troviamo in una sana via di mezzo: il cloud ha delle ottime potenzialità che vanno colte quando serve.
E una delle potenzialità del cloud è rappresentata dalla possibilità di tenere una copia dei propri dati in un luogo diverso da dove si trovano i dati di produzione.
Questa caratteristica è particolarmente importante quando si parla di CryptoVirus perché se i file sono illeggibili, è necessario poterli recuperare da un’altra fonte.
 


Infatti in un articolo di LineaEDP si parla di una nuova funzionalità di salvaguardia contro i ransomware disponibile per chi lavora con Google for Work.

Come riporta  Paolo Vannuzzi, CEO di Noovle, azienda Premier Partner di Google for Work “Un malware potrà sì criptare tutti i file in locale, ma non potrà eliminare la copia di sicurezza presente nell’ambiente cloud di Google; anche nell’eventualità che Cryptolocker o KeRanger abbiano eliminato definitivamente i file, l’utente potrà recuperarli nel cestino di Google Drive e ripristinare i dati”.
Queste funzionalità di “copia” dati saranno facilmente utilizzabili dalle vittime dei CryptoVirus (purché siano clienti dei servizi Google for Work) tramite un particolare strumento, il Crypto Restore.
 
E a proposito di cloud giova ricordare che anche DropBox include una funzionalità gratuita che permette di recuperare le vecchie copie dei documenti, se quelle in produzione venissero cancellato o malauguratamente criptate.

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
Commenti (0)
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Guarda tutti i commenti