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Il modello MSP e le sue varianti

01 Settembre 2022

Se sei un MSP e sai di esserlo potrai trovare questa prima parte dell’articolo poco utile, anche se un ripasso non fa mai male, soprattutto se sei ancora agli inizi di questa attività. Se, invece, non sai cos’è un MSP, non ti buttar giù perché non sei sicuramente solo, anche se lavori da tempo nel settore IT: molte “aziende di informatica” sono già un MSP senza saperlo!

Il Managed Service Provider (MSP) può essere definito in vari modi in base al contesto e all’interlocutore, ma, nel mondo delle PMI, un fornitore di soluzioni IT è generalmente chi offre:

  • Help Desk Telefonico e da Remoto senza limiti: tipo “all you can eat”
  • Attività proattiva di gestione IT: Backup, Sicurezza, Monitoraggio, Aggiornamenti
  • Gestione dei fornitori: Software House, TLC, Hardware

Una caratteristica importante dell’MSP è che offre tutti questi servizi a un costo fisso, di solito mensile, ma può essere anche trimestrale o annuale. Chi si avvicina a questo modello spesso vede questa cosa con titubanza, ma i motivi per ricredersi sono tanti.

MSP: un modello win win

Attraverso il monitoraggio, occupandosi della manutenzione dell’infrastruttura IT delle aziende e cercando di risolvere in modo proattivo potenziali problemi, un MSP minimizza i tempi di non funzionamento (o downtime) dell’infrastruttura del cliente e lo fa nel reciproco interesse.

Da una parte i tuoi clienti hanno la tranquillità di sapere che, quando si dovessero verificare dei problemi, possono chiamarti quante volte vogliono senza preoccuparsi di veder lievitare i costi, dall’altra parte, con la “giusta attività” di manutenzione e controllo della rete, tu MSP lavorerai meno, meglio e guadagnerai di più!

In poche parole, l’MSP è un modello vincente per tutti, ma non è l’unico a offrire servizi gestiti.

Esistono infatti alcune “varianti”. Di seguito vediamo le tre principali.

La S di MSSP

La principale differenza tra MSP e MSSP è molto semplice: è tutta nella S, cioè nel fattore “sicurezza”.

Sia gli MSP che gli MSSP sono fornitori di servizi, ma svolgono ruoli diversi: sebbene molti MSP stiano ampliando le proprie capacità in termini di sicurezza informatica, il loro obiettivo principale rimane quello di supportare le esigenze IT dei clienti, mentre quello dell’MSSP è fornire un livello elevato di competenza e servizio ristretto alla cybersecurity, tramite un monitoraggio costante e l’utilizzo di strategie di sicurezza proattive.

La sicurezza è ormai il tema centrale per chiunque abbia anche solo usato un PC in vita sua, figurarsi per un MSP, ecco perché i servizi di cybersecurity offerti sono in costante aumento e miglioramento, ma la protezione completa è ancora lontana.

L’MSSP, infatti, può e deve fornire ai clienti protezione e disponibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7, per combattere le violazioni attraverso un rilevamento rapido; qualcosa che la maggior parte degli MSP non può fare a causa di risorse ed esperienza limitate. Spesso gli MSSP possono diventare fornitori di servizi di sicurezza degli MSP: avendo un team specializzato che lavora in un SOC (Security Operations Centers) possono supportare gli MSP nella gestione della cyber security di quei clienti che hanno bisogno di difese di livello avanzato.

La via di mezzo

Esiste una via di mezzo nota come MSP+: si tratta di un MSP che fornisce i classici servizi ma dando maggiore rilevanza alla cybersecurity. Un MSP+ offre, quindi, soluzioni di sicurezza più avanzate rispetto al classico MSP, ma senza l’impegno costante e le competenze complete richieste per essere un MSSP.

La specialità della casa

Vediamo infine il cosiddetto Specialty MSP. Quando un fornitore di servizi IT è altamente specializzato su un determinato servizio hardware, beh allora rientra in questa categoria. Questi MSP “speciali”, ma soprattutto specialisti, pur offrendo tutta una serie di servizi complementari, sono altamente qualificati su uno specifico campo appartenente al mondo IT, come ad esempio il VoIP, la connettività o i servizi e i dispositivi per la stampa.

In conclusione, considerando le diverse opzioni disponibili sul mercato, è importante identificare chiaramente i tuoi requisiti prima di decidere quale tipo di modello MSP si adatta meglio alla tua attività e ai tuoi obiettivi.

Spero di esserti stato almeno un po’ d’aiuto con questo articolo, ma se vuoi approfondire l’argomento ti invitiamo ad ascoltare questo episodio di RadioAchab.

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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