Gestione IT

IT Assessment: criticità e opportunità

11 Settembre 2018

Chi eroga servizi IT ha la necessità di fare una fotografia imparziale e nitida del campo di lavoro e del sistema del cliente su cui deve andare a lavorare.

E questo è necessario in tutte le fasi del ciclo di vita del cliente anzi prima ancora che diventi cliente.
Infatti il fornitore di servizi IT quando trova un potenziale cliente, come fa a sapere in che situazione si sta andando a cacciare, quante macchine deve gestire, con che sistemi operativi (usciti di produzione chissà quando) deve lavorare, tutto questo lo fa con l’IT assessment.
 



E l’inventariare che già di per sé comporta complessità logistiche e pratiche è solo il primo di tre mattoncini.
Perché poi occorre considerare il costo dalle criticità rilevate e l’ultimo è il “che cosa fare” per superare queste criticità, ma l’IT assessment non serve solo quando si ha a che fare con un nuovo cliente, anzi.
Anche e soprattutto con i clienti consolidati può essere un ottimo strumento per fidelizzare il cliente allo stesso tempo generare nuovi ricavi.

Infatti le reti non sono statiche, ma hanno una “vita propria”:

  • power users che installano software;
  • dispositivi che miracolosamente si affacciano in azienda;
  • utenti e condivisioni di rete utilizzate durante un progetto che restano lì per secoli senza che nessuno si ricordi di “chiudere” ciò che era stato “aperto” alla fine dei progetti.

E tutte queste rappresentano potenziali falle per la sicurezza nonché costi aziendali perché ciò che non è gestito è un costo.

RapidFire Tools nella fattispecie ha approccio da meta-auditing (che parolona!), se vogliamo, per cui ti dice tutto quello che c’è su una rete, ogni singolo dettaglio ma non solo,  ti dice anche quali sono le criticità e come affrontarle.

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.

Tag

IT, PMI, servizi IT

Commenti (2)
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massimo verità
massimo verità
7 anni fa

Esiste una versione di prova?

Claudio Panerai
Claudio Panerai
7 anni fa

Ciao Massimo, possiamo fare una prova, ti contattiamo off-line.