Chi eroga servizi IT ha la necessità di fare una fotografia imparziale e nitida del campo di lavoro e del sistema del cliente su cui deve andare a lavorare.
E questo è necessario in tutte le fasi del ciclo di vita del cliente anzi prima ancora che diventi cliente.
Infatti il fornitore di servizi IT quando trova un potenziale cliente, come fa a sapere in che situazione si sta andando a cacciare, quante macchine deve gestire, con che sistemi operativi (usciti di produzione chissà quando) deve lavorare, tutto questo lo fa con l’IT assessment.
E l’inventariare che già di per sé comporta complessità logistiche e pratiche è solo il primo di tre mattoncini.
Perché poi occorre considerare il costo dalle criticità rilevate e l’ultimo è il “che cosa fare” per superare queste criticità, ma l’IT assessment non serve solo quando si ha a che fare con un nuovo cliente, anzi.
Anche e soprattutto con i clienti consolidati può essere un ottimo strumento per fidelizzare il cliente allo stesso tempo generare nuovi ricavi.
Infatti le reti non sono statiche, ma hanno una “vita propria”:
- power users che installano software;
- dispositivi che miracolosamente si affacciano in azienda;
- utenti e condivisioni di rete utilizzate durante un progetto che restano lì per secoli senza che nessuno si ricordi di “chiudere” ciò che era stato “aperto” alla fine dei progetti.
E tutte queste rappresentano potenziali falle per la sicurezza nonché costi aziendali perché ciò che non è gestito è un costo.
RapidFire Tools nella fattispecie ha approccio da meta-auditing (che parolona!), se vogliamo, per cui ti dice tutto quello che c’è su una rete, ogni singolo dettaglio ma non solo, ti dice anche quali sono le criticità e come affrontarle.
Esiste una versione di prova?
Ciao Massimo, possiamo fare una prova, ti contattiamo off-line.