In questi giorni è arrivato anche in Italia lo spam via Skype.
In buona sostanza quello che succede può essere riassunto in pochi passi:
- tu sei bello tranquillo con il tuo account Skype collegato
- ricevi una messaggio da un contatto che conosci e che è nella tua lista di contatti
- nel messaggio c’è un link che ti invita ad andare su un determinato sito;
il link ha la forma http://www.baidu.com/link?url=gqFN9G5LpJKDA2TRSTpnf6IkhfD5D3WBQfgfBxJ7h4K#facymuvo=tuo_indirizzo_email - purtroppo se fai link sul collegamento che ti viene inviato, finisci su siti poco raccomandabili, nella fatti specie si finisce su Baidu
Baidu è il motore di ricerca più utilizzato in Cina e se si clicca il link sopra indicato si finisce su una notizia apparentemente pubblicata da Forbes. Si tratta invece di un sito di spam.
Non sembra che ci sia collegato nessun virus a questa pagina, per fortuna.
Per inciso segnalo una cosa.
Se è vero che questa volta si finisce “solo” su un sito di spam è vero che essendo un link tracciato, se lo clicchi gli spammer sanno con assoluta certezza che il tuo indirizzo di posta esiste ed è attivo: un’informazione che vale oro per questi soggetti. Detto in altre parole: stai comunicando agli spammer che sei un potenziale bersaglio.
Torniamo al problema principale: lo spam via Skype.
Come è possibile che lo spam viaggi via Skype?
Molto probabilmente il virus artefice di questa cosa è un software che prova a entrare negli account di Skype (rubando le credenziali) e inviando lo spam a tutti i contatti dell’account che è riuscito a “sfondare”.
Quindi la miglior difesa da questo tipo di attacchi è avere una password “difficile” per Skype, o meglio ancora abilitare l’autenticazione a due fattori come illustrato in un articolo di Microsoft.
Per Skype, in particolare, c’è da osservare che l’autenticazione a due fattori al momento è attiva solo se si dispone di un account Microsoft e non di un account valido solo per Skype.
Se vuoi approfondire il concetto di autenticazione a due fattori ti segnalo l’episodio 80 del nostro Podcast che ne parla diffusamente.