Soluzioni tecniche

Ma che ti pago a fare?

20 Febbraio 2017

Quando si acquisisce un nuovo cliente, all'inizio c'è sempre molto lavoro da fare.
La maggior parte delle volte la sua infrastruttura IT è stata trascurata per anni: server con dischi quasi pieni, PC carichi di virus e software inutili che vanno a carbonella rallentando il lavoro del personale e generando frustrazione a questo nuovo cliente.
 
Ma in breve tempo grazie ai tuoi sforzi, la rete diventa moderna. Cambi apparati e sistemi vecchi di decenni, riconfiguri qualche PC e i server, piazzi il tuo fantastico antivirus, fai qualche routine di manutenzione e un bel monitoraggio… Insomma: riporti l'ordine laddove una volta c'era il caos.
Benissimo!

Come risultato di tutti i tuoi sforzi, il cliente ha finalmente un IT che funziona e non è più frustrato dai continui blocchi del server.
Sei il suo eroe.

Ma l'idillio finisce presto e nella sua mente si instilla un dubbio: perché continuare a pagare quelli dell’assistenza ora che tutto funziona. Il cliente si abitua a un IT che funziona, si dimentica quanto lavorasse male prima e si chiede perché dovrebbe continuare a pagarti.

Se tu non fai nulla, prima o poi il cliente ti chiamerà e ti chiederà: "Perché dobbiamo pagare il canone di assistenza o i tuoi servizi se ora funziona tutto?"
 

 
Se ti riconosci in questo scenario, capisco la tua frustrazione: come fornitore di servizi IT fai funzionare tutto, sistemi dietro le quinte quello che non va e il cliente non si accorge nemmeno dello sbattimento!

Ma la colpa è tua e sai perchè? Perchè sei tu che non gli ricordi abbastanza spesso quanto stai lavorando per lui. E' un problema di condivisione e la soluzione sta nel fare capire al tuo cliente che stai ancora lavorando per lui. Vediamo come.

Lo stato di salute della sua rete

Potresti mandare al cliente una email sintetica (quotidiana, settimana o quindicinale) che riassuma lo stato della situazione:

  • quello che hai fatto
  • le cose che vanno
  • e anche quelle che non vanno.

Se mancano delle patch critiche, segnalalo; se dei backup falliscono, segnalalo perché capisca che le cose non vanno da sole. Se nessuno fa nulla si rompono e quando succede tu sei pronto ad aggiustarle, spesso prima che abbiano impatto sulla vita dell’azienda.

Non solo: è anche necessario che programmi delle visite per incontrare i tuoi clienti, non solo quando c'è un problema da risolvere, ma anche per aiutarli a migliorare e far crescere la loro impresa e il loro giro d'affari.
E questo è necessario perché il cliente deve capire che non sei più solo "quello del computer" ma sei quello in grado di aiutarlo davvero, nel suo business, che non è ovviamente l'IT.

Invece di darti per scontato, il cliente deve capire che tu lo puoi davvero aiutare a fare meglio il suo lavoro: questo è un presupposto per una relazione di lungo termine.
 
Come sempre, il valore percepito è importante almeno quanto il valore oggettivo (se non di più).

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
Commenti (0)
Iscriviti
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
Guarda tutti i commenti