Si fa un gran parlare di cloud, ma i dati che stanno nel cloud, chi li protegge?
"Cloud", o l'italianissima "nuvola", sono le parole magiche del momento.
Tutto è cloud, tutto deve passare dal cloud.
Il timore che stia diventando solo uno slogan è forte.
Un sistema pronto per il cloud, un'applicazione a prova di cloud sono solo alcuni degli slogan pubblicitari che ho sentito per radio in questi giorni.
Non sarò io a fare una crociata o un guerra di religione a favore o contro il cloud.
Personalmente sono convinto che sia una grande opportunità, fermi restando molti se e molti ma.
Ma in questa sede mi limito a evidenziare un aspetto che secondo me è troppo spesso sottostimato, quando si parla di cloud: il backup.
Se è vero che un servizio in-the-cloud garantisce (o dovrebbe garantire) alta affidabilità e continuità operativa, è anche vero che nulla si può contro cancellazioni volontarie o accidentali, contro errori di battitura o "Ero sicuro di averne fatto una copia".
Qui non c'è cloud che tenga.
Avere un sistema ad alta affidabilità non ti permette di recuperare un dato cancellato.
Che fare dunque? Ci vuole il backup anche in the cloud.
Ecco allora pronta la soluzione: Backupify.
Il servizio è disponibile sia per privati (free) sia per aziende.
In sintesi permette di salvare i dati che vengono messi in-the-cloud: Facebook, Gmail, Google apps for Business, Twitter, Salesforce.com e chi più ne ha più ne metta.
Una volta effettuata la registrazione sul sito si possono attivare i servizi desiderati.
Per l'account gratuito per esempio sono consentiti un massimo di tre servizi per utente.
Una volta attivato il servizio è necessario fornire le credenziali per accedere al proprio account (Gmail, Facebook, …) e il sistema inizia a fare i backup dei dati.
Come sapere se tutti i backup sono andati in porto?
Abbiamo a disposizione un pannello di controllo che permette di verificare lo stato dei backup: pulito, semplice e lineare.
E per il restore? Sempre tutto disponibile, basta entrare all'intero dei propri backup e si ritrovano i propri contatti e le email di Gmail, i propri post… Tutto insomma.
Bella forza, dirà qualcuno, ma anche questo servizio è in-the-cloud… È un circolo vizioso.
Sì, è un servizio in-the-cloud, ma i dati possono essere esportati e salvati: un bel plus.
Posso dire cosa secondo me è vincente di questo servizio? La facilità d'uso.
E tu, come salvi i dati che stanno nel cloud?