Cybersecurity

Nuovo ransomware: invece del riscatto chiede il dialogo

02 Maggio 2016

Recentemente è comparso un nuovo ransomware che si distingue da altri virus di questo tipo per le modalità con cui chiede il riscatto.
Anzi, dopo aver cifrato i tuoi dati, il riscatto non lo chiede proprio.

Hai capito bene! Al posto della richiesta di riscatto viene visualizzata una finestra nella quale sei invitato a prendere contatto con l’hacker.
Niente Bitcoin o soldi da convertire, non subito almeno.

Ti viene chiesto di utilizzare la posta elettronica “normale” e ti vengono forniti due indirizzi ai quali scrivere; e nel caso non fosse possibile usare gli indirizzi email segnalati, sei invitato a utilizzare il sistema BitMessage.
BitMessage, naturalmente, non è un sistema qualsiasi di messaggistica, ma si tratta di uno strumento che garantisce l’anonimato.

 


 

In questo modo tuoi puoi entrare in contato con il pirata, che auspicabilmente ti chiederà come riavere i tuoi dati, ma non potrai mai sapere chi c’è dall’altra parte perché si tratta di un sistema che non rende rintracciabili le persone con cui si entra in contatto.

Ci troviamo quindi davanti a un’evoluzione della richiesta di riscatto.
Dalla richiesta di riscatto precisa e diretta nella quale veniva indicato l’importo da pagare, ora gli hacker chiedono di essere contattati, probabilmente per “trattare” il prezzo di riscatto, sicuri di non essere rintracciati grazie a sistemi di messaggistica che garantiscono l’anonimato.
 
Trovi dettagli e approfondimenti su questo virus in questo articolo.

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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