Backup, DR e business continuity

Perché Datto è la scelta migliore per backup e disaster recovery?

30 Agosto 2017

Ormai è qualche anno che scrivo di Datto e parlo di Datto: non è certo un segreto.
Perché parlo di Datto e non di un qualsiasi altro prodotto di backup, disaster recovery e business continuity?
Sgombriamo subito il campo da ogni dubbio : Datto è un prodotto del portafoglio di Achab (anzi, lo abbiamo portato noi in Italia), ma non è questa la sola ragione per cui ne parlo così frequentemente.

Il motivo è presto detto: Datto è la miglior scelta possibile, oggi.
Adesso andiamo ad analizzare perché e quali sono le cose che permettono a Datto di fare davvero la differenza.

L’esigenza di un backup migliore

Per anni il mercato del BCDR (Business Continuity & Disaster Recovery) non ha offerto grandi novità e l’esperienza backup-ripristino è sempre stata abbastanza frustrante, in quanto i backup si sono spesso rilevati fallaci durante le operazioni di restore.
Quando i dati potevano essere recuperati erano comunque necessari giorni per rimettere in pista un server e, spesso, questi server si ritrovavano a contenere dati di uno o due giorni prima, causando grosse perdite alle aziende.

Datto ha progettato un sistema di protezione dei dati avendo in mente esattamente questi problemi: ha costruito un sistema di backup-ripristino più snello, più veloce, più affidabile con l’obiettivo di eliminare il downtime.

Un backup più intelligente (inverse chain technology)

Perché il sistema di backup di Datto è migliore degli altri? Fondamentalmente perché Datto ha eliminato il principale punto di debolezza del backup tradizionale: la catena di backup. E questo grazie alla sua tecnologia: Inverse Chain Technology.
Questa tecnologia si basa su backup per immagini usando il file system ZFS. Ogni backup è una macchina virtuale in grado di avviarsi immediatamente all’interno del device Datto o all’interno del cloud di Datto.
Con questa tecnologia i backup possono essere eseguiti anche ogni 5 minuti e in caso di crash i sistemi protetti possono essere fatti ripartire davvero nel giro di pochi secondi.
I backup che non servono possono essere eliminati senza impattare sulla “catena dei backup”.

Questo è un enorme passo avanti rispetto ai vecchi backup, che richiedevano necessariamente un primo backup completo e quindi una serie di backup successivi che erano tutti in stretta relazione fra di loro. Ciò si traduceva in maggiore uso di spazio disco, catene di backup fragili e maggior carico di elaborazione durante i backup.
La tecnologia Inverse Chain rende il processo di backup infinitamente più efficiente e affidabile.

Più opzioni di ripristino (hybrid cloud)

I backup possono essere ripristinati o dal dispositivo Datto on-premise o dal cloud Datto. Questo approccio ibrido garantisce una maggiore sicurezza nel recupero dati, qualunque sia lo scenario di “disastro” che si sta affrontando.
Se la tua infrastruttura on site non è danneggiata, allora il dispositivo on site ti consente di ripartire nel modo più veloce possibile.
Ma se il tuo ufficio è andato distrutto in un incendio? Niente panico: puoi ripartire virtualizzando i server all’interno del cloud di Datto.

Con il cloud ibrido di Datto i sistemi sono protetti localmente con l’appliance Datto e automaticamente replicati nel cloud Datto, aumentando immediatamente la capacità di resistenza ai guasti (fault tolerance) e fornendo immediato accesso ai propri dati e sistemi in caso di problemi.

Visibilità sui dati persi o modificati (backup insight)

Si tratta di una delle più grandi innovazioni negli ultimi anni nel mondo della business continuity. Con il Backup Insight un amministratore di rete, tramite una semplice interfaccia web, può immediatamente capire quali file sono stati cancellati, modificati o creati fra due (qualsiasi) backup, anche se hai poche informazioni su quando i file sono stai cancellati e da quale macchina.

Inoltre il backup insight può essere utilizzato come strumento analitico: per esempio ti può aiutare a capire da dove arriva un eventuale aumento significativo delle dimensioni dei dati salvati.

Virtualizzazione istantanea

Prima ho detto che ogni backup è una macchina completa pronta a partire. Ricordi?
Non si parla di recuperare un singolo file (operazione che talvolta va fatta e con Datto è velocissima).
Con la virtualizzazione istantanea di Datto è possibile virtualizzare la propria infrastruttura in locale o in cloud nel giro di pochi secondi.

Immaginiamo che tu abbia preso un virus che ha cifrato tutti i tuoi dati, inclusi quelli che permettono all’applicazione gestionale dell’azienda di andare avanti. Se l’applicazione non funziona, l’azienda è ferma.
Con Datto puoi accendere un clone del sistema di produzione letteralmente in pochi secondi e riprendere a lavorare, anche dal cloud se la tua sede non fosse più agibile.
Puoi virtualizzare qualsiasi sistema che può essere protetto: macchine fisiche, macchine virtuali, in modalità agente o agentless.

Serenità e garanzia di ripartenza (screenshot backup verification)

In rete spesso circolano delle statistiche che affermano che il 77% dei backup falliscono durante le operazioni di restore.
Non si sa bene da dove arrivi questo dato e chi lo abbia prodotto (ma se cerchi su Google “77% failed backup” vedrai che questa percentuale ricorre spesso), ma al di là del dato statistico è esperienza di tutti che il restore è sempre un’operazione da incubo.
I file si corrompono e i backup diventano inutilizzabili.

La Screenshot Backup Verification è la soluzione a questo problema e garantisce la serenità ad amministratori di rete e titolari d'azienda.
Dopo il backup, l’appliance Datto automaticamente virtualizza il backup e verifica che sia in grado di avviarsi con successo.
Tutto questo avviene dietro le quinte, senza nessun downtime e su richiesta si può anche ottenere una email di conferma sulla validità del backup. In questo modo è possibile sapere da subito se qualcosa è andato storto nel processo di backup.

Attenzione al ransomware (ransomware detection)

Il ransowmare è una piaga che negli ultimi 4 anni ha colpito aziende di ogni dimensione.
Nel campo della business continuity quasi nessuno si è mosso. Quasi nessuno tranne Datto.

Il ransomware è una forma di virus che cifra i tuoi dati (rendendoli illeggibili) e ti chiede un riscatto per renderli nuovamente disponibili. Generalmente si diffonde cliccando su email di phishing o visitando siti hackerati e dopo aver infettato una macchina si diffonde attraverso tutta la rete.
I casi WannaCry e NotPeya hanno mostrato che il ransomware si può diffondere anche attraverso le vulnerabilità di sistemi operativi non aggiornati o non patchati.

Datto ha capito da subito la drammaticità della situazione e ha costruito un sistema inserito in ogni appliance che va sotto il nome di ransomware detection: non appena l’appliance sospetta che i dati backuppati possano essere stati cifrati, manda una notifica all’amministratore informandolo di un possibile attacco e suggerendo di ripristinare i sistemi di produzione con un backup precedente.

Non sei ancora convinto che Datto sia la miglior soluzione oggi disponibile per la protezione di dati e applicazioni? Provalo ora.

 

 

Tratto da invenioit.com
 

Autore
Claudio Panerai
Gli ultimi prodotti che vi ho portato, nel 2020: Vade Secure Il primo sistema antispam/antihishing/antimalware basato sull'intelligenza artificiale e appositamente progettato per Office 365. Naturalmente a misura di MSP. ID Agent Piaffaforma che consente agli MSP di monitorare le credenziali (proprie e dei clienti) che sono in vendita nel dark web.
Nato a Ivrea nel 1969, è sposato e padre di due figlie. Laureato in Scienze dell’Informazione nel 1993, ha dapprima svolto numerose consulenze e corsi di formazione per varie società per poi diventare responsabile IT per la filiale italiana del più grande editore mondiale di informatica, IDG Communications. Dal 2004 lavora in Achab dapprima come Responsabile del Supporto Tecnico per poi assumere dal 2008 la carica di Direttore Tecnico. Giornalista iscritto all’albo dei pubblicisti, dal 1992 pubblica regolarmente articoli su riviste di informatica e siti web di primo piano. E' stimato da colleghi e clienti per la schiettezza e onestà intellettuale. Passioni: viaggi, lettura, cinema, Formula 1, sviluppo personale, investimenti immobiliari, forex trading. Claudio è anche su LinkedIn e Facebook.
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