Recentemente Freemium.com, piattaforma dedicata al downalod di software e tool gratuiti, ha fatto causa ad Avira per comportamento anti competitivo poiché l’antivirus segnalava agli utenti l’installer di applicazioni non richieste.
Avira infatti riconosceva, bloccava e segnalava come PUA le applicazioni di Freemium.com che si installano in automatico con il download di un prodotto.
Le PUA, Potentially Unwanted Application, sono quelle applicazioni che vengono installate automaticamente, spesso senza che l’utente se ne accorga, mentre si sta scaricando o installando un altro programma.
Grazie a questa sentenza, Avira potrà continuare a segnalare ai propri utenti le applicazioni indesiderate che vengono installate in automatico durante il downlaod di un programma e difendere così i propri clienti da malware e adware.
Per maggiori informazioni sulla causa Freemium.com vs Avira leggi qui.