Ormai è più di un lustro che su questo blog o su altri lidi si parla di ransomware.
E il fatto che il termine sia un po' meno "fashion" rispetto a qualche anno fa non deve trarre in inganno: ogni giorno nuove e pericolose forme di ransomware continuano a nascere e a mietere vittime.
Tra queste spiccano piccole e medie imprese come quelle dei tuoi clienti, che spesso non sono dotate degli strumenti giusti per fronteggiare queste minacce o per ripartire in caso di cifratura dei dati aziendali.
Ma quanto è diffuso davvero il ransomware oggi? E quanti danni sta causando?
Ad aiutarci a rispondere a queste domande c'è l'ultimo Global State of the Channel Ransomware Report, il report annuale realizzato da Datto intervistando 1400 MSP (Managed Service Provider) provenienti da tutto il mondo.

I dati del ransomware
L'85% degli MSP intervistati segnala attacchi ai danni delle piccole e medie imprese negli ultimi due anni (di cui il 56% solo nella prima metà del 2019), dato in aumento rispetto al 79% riferito nel 2018.
Questo dato può darti un'idea del livello di diffusione che questo fenomeno ha raggiunto.
Nonostante la grande diffusione solo il 28% degli MSP individua consapevolezza del problema da parte dei propri clienti.
Il dato più eclatante è sicuramente quello che riguarda il costo medio di un fermo dei sistemi: 141 mila dollari. Un aumento del 200% rispetto ai circa 46 mila dollari dello scorso anno.
Il costo di un fermo dei sistemi è nettamente superiore anche al costo medio di una richiesta di riscatto, corrispondente a 5.900 dollari.
Hai letto bene: il downtime costa 23 volte il prezzo che i cyber criminali chiedono per la decryption dei dati.
Cosa fare e come proteggersi
A questo punto avrai capito che l'infezione ransomware è solo una parte del problema.
I costi, quelli veri, si nascondono dietro l'indisponibilità dei sistemi IT.
Ed ecco spiegato perché, secondo il report di cui ti ho parlato sopra, le soluzioni di business continuity e disaster recovery (BCDR) continuano a essere tra le più efficaci nel ridurre l'impatto di un attacco ransomware.
Il 95% degli MSP, infatti, afferma che i propri clienti con soluzioni BCDR attive hanno meno probabilità di subire significativi fermi in caso di attacco. Inoltre, l'80% degli MSP dichiara che i clienti che hanno subito attacchi di questo tipo, dotati di strumenti BCDR, si sono ripresi in 24 ore o meno.
Questi sono solo alcuni dati significativi, ma non finisce qui.
Se ti interessa approfondire e leggere tutti i numeri del ransomware, puoi scaricare il report completo da qui.