Soluzioni tecniche

Se l’email in the cloud non funziona più

01 Ottobre 2013

Scegliere di passare al Cloud non significa non avere più problemi, bensì minimizzarli e sapere che, in ogni caso, sono in carico al fornitore del servizio Cloud (come anche l'installazione e l'aggiornamento dei sistemi e la manutenzione hardware).


Cloud


Quindi, se si acquista un servizio Cloud di posta elettronica, non significa che l'email funzionerà 24 ore al giorno con garanzia assoluta: tutti i sistemi possono guastarsi.

Per fare un esempio pratico, si pensi che il CEO di Intermedia, eccellente fornitore di servizi Cloud, a fine agosto ha pubblicato le proprie scuse sul blog aziendale per un problema verificatosi con il proprio servizio di posta elettronica: un down completo del servizio per un’intera giornata.

Quando si esternalizza un servizio, occorre pensare anche a cosa fare se il servizio non funziona: questo vale sia per l’utente finale, sia per i fornitori, che dovrebbero pensare a come mitigare eventuali guasti già in fase di progettazione.

Cosa si può fare se il proprio fornitore di email ha un problema e non permette di accedere alle mailbox?

Poniamo il caso di un'azienda che esternalizzi la pulizia dell'email da spam e virus utilizzando per esempio il servizio di SpamSoap.
In questo modo, le email passano prima dai server di SpamSoap, per essere pulite e inviate al server che ospita la mailbox di destinazione.

Cosa succede se il server del destinatario è temporaneamente non disponibile?

Ogni servizio di pulizia delle email le terrebbe in coda aspettando che il server del cliente diventi nuovamente raggiungibile.
SpamSoap, oltre a questo, rende disponibile per gli utenti un’interfaccia web per poter guardare, cancellare, inviare le email, come se fosse un client di posta elettronica.
In questo modo, nel caso di down del fornitore, i clienti possono continuare a lavorare.

E tu, hai mai pensato a cosa fare se il tuo fornitore subisce un’interruzione dei servizi?

 

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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