Anni fa sono state integrate in Avira alcune funzionalità che vanno oltre l’antivirus, ovvero soluzioni di protezione aggiuntiva.
Ma adesso Avira vuole fare di più e integrare un browser all’interno del suo ecosistema.
Oggi infatti si utilizza il computer soprattutto per accedere a internet, tramite un browser. L’infrastruttura è gestita da diverse entità (router, DNS, server) e nella rete vengono utilizzati numerosi formati di dati (HTML, JS, CSS, PNG, SVG, formati video, …).
È quindi un sistema molto complicato, utilizzato però per accedere a dati sensibili e preziosi (come il banking online, shopping, ricerche mediche).
I produttori di browser stanno investendo grandi somme per la sicurezza dei loro browser, ma questo non è sufficiente per abbattere o ridurre le minacce online.
Secondo Avira sono tre gli aspetti da proteggere:
- Il client (PC e browser): individuare gli attacchi e bloccarli
- L’infrastruttura Internet (ad esempio reti WiFi): la crittografia end-to-end può essere una soluzione
- Il server (come i siti di phishing): identificare e bloccare le minacce.
Avira sta pensando a una soluzione: ecco di cosa si tratta.