Backup, DR e business continuity

Strategie di backup per piccole aziende

23 Maggio 2013

(Tratto da BackupAssist Blog)

Spesso le piccole aziende non adottano una vera e propria strategia di backup, ma si affidano a un mix di prodotti consumer, free, open source e versioni trial.
Il backup è nella loro to do list, ma viene continuamente rimandato…

Il backup deve essere al primo posto nella to do list
 
Ecco come fare a costruire una strategia di backup adatta a una piccola azienda.

  1. Com'è costituita la tua rete?

La prima cosa è creare una mappa della rete fisica: quanti server e workstation ci sono, di che tipo sono (compreso il sistema operativo).
Subito dopo, tracciare i flussi di dati all'interno dell'azienda:

  • quali dati sono importanti;
  • dove vengono creati;
  • dove vengono memorizzati;
  • quanti sono;
  • quali sono critici per mantenere l'azienda operativa.

In base a queste informazioni, saprai quale hardware e software è necessario per il backup di rete della tua azienda.
Ecco un esempio di come dovrebbe essere una mappa.


Mappa del backup
 

  1. Scelta delle unità di storage

Scegliere il tipo di unità di storage per il backup dipende da due fattori: l'affidabilità e i costi.
Negli ultimi anni l'affidabilità dei dispositivi è aumentata mentre il costo è diminuito drasticamente.
Il costo dipende da quanti dati hai e quanto velocemente vuoi recuperarli.
I dischi allo stato solido, per esempio, sono molto più costosi, ma più affidabile e veloci per trasferire i dati.
Gli hard disk invece sono più economici, ma più lenti e fragili.
La cosa migliore è utilizzare una varietà di unità di storage, almeno una delle quali sia fuori sede.
In questo modo, se una fallisce o se succede qualcosa di imprevisto, avrai almeno una copia dei dati al di fuori dell'azienda.
Al momento di scegliere la soluzione di archiviazione del backup è necessario sapere:

  • quanti dati bisogna memorizzare;
  • quanto devono essere ridondanti;
  • in quanto tempo è possibile recuperarli;
  • in caso di soluzione cloud, i requisiti normativi e di sicurezza.
  1. Quante volte fare il backup?

I backup dovrebbero essere eseguiti quando i sistemi sono inattivi.
Per alcune applicazioni, come i database, è necessario un backup quasi continuo. Per altre, un backup notturno automatizzato eseguito quando l'ufficio è vuoto è più che sufficiente.
La cosa migliore è avere un backup regolare, che possa essere sovrascritto ogni settimana, e un backup di archivio (mensile o annuale), conservato in un luogo sicuro e mai sovrascritto.
Inoltre è necessario testare tutti i nuovi job di backup, eseguendo subito un test di restore.
Questo assicura che, in caso di imprevisto, il backup funzionerà correttamente.

Quindi, per le piccole aziende in crescita, una strategia di backup è fondamentale.
Prima di iniziare un nuovo progetto, fermati e chiediti: ho un'adeguata strategia di backup?

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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