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Volume degli affari del cybercrime, MSP nel mirino degli hacker, autenticazione a due fattori sotto attacco, Toyota ha chiuso 14 fabbriche per un attacco a un suo fornitore, la truffa della falsa assistenza, l'ATP DarkHotel e l'arresto della cybergang Lapsus$. Ne parliamo con Giancarlo Calzetta, appassionato di sicurezza, e Andrea Veca, CEO di Achab per la rubrica “La sicurezza secondo Giancarlo”.
Una backdoor in giro da nove anni, 1.5 miliardi di dollari in frodi legate a furti di identità, attacchi ai NAS esposti su Internet, aumento del riscatto "doppio", device Samsung da patchare, mining di Monero su hypervisor, la CISA raccoglie 97 tools di sicurezza, trojans per Teams e tecnici vittime del phishing. Ne parliamo con Giancarlo Calzetta, appassionato di sicurezza, e Andrea Veca, CEO di Achab per la rubrica “La sicurezza secondo Giancarlo”.
Scopri le previsioni degli esperti Vade in tema sicurezza della posta elettronica.
QNAP è uno dei brand più noti quando si parla di NAS. Recentemente il vendor in questione ha emanato delle linee guida per mettere in sicurezza i vari device, ma spesso e volentieri le aziende non sono consapevoli del problema e del rischio. Come fare a mettere a posto i QNAP dei clienti? Come fare una corretta ed efficace informazione e, perché no, lead generation? Ne parliamo con Mauro Brunello, socio e co-owner di Infotre, e Claudio Panerai, responsabile del portfolio prodotti di Achab, per la rubrica “SpuntIT”.
Monitorare il Dark Web è fondamentale per proteggere le aziende dai data breach ed evitare da un lato che dati sensibili possano finire nelle mani sbagliate, dall’altro che ci si veda recapitare un multa da parte del Garante per non essere stati conformi alle norme che regolamentano il GDPR.
Il termine "Dark Web" è stato coniato per descrivere delle porzioni del deep web che vengono utilizzate per acquistare, scambiare e sfruttare dati, software o oggetti acquisiti illegalmente.
Immagino che tu abbia già adottato le misure di sicurezza “standard”, tuttavia, c’è un elemento su cui è difficile avere controllo e che probabilmente non stai proteggendo come vorresti: le credenziali dei tuoi clienti.
I data breach rappresentano ormai un pericolo costante per tutti e la brutta notizia è che i tradizionali strumenti dedicati alla cybersecurity, che anche tu hai implementato per la sicurezza dei tuoi clienti, non sono sufficienti!
Che sia per dimenticanza, disattenzione, negligenza o semplicemente convenienza, i tuoi clienti difficilmente applicano le best practice di sicurezza. Questo fa sì che le loro credenziali siano sempre a rischio e, spesso, vengano rubate e rivendute senza che loro possano accorgersene fino a che non subiscono un danno di qualche tipo.
I data breach sono sempre stati un pericolo per aziende, utenti e istituzioni, ma con l’avvento del GDPR, alla paura che i dati potessero finire nella mani sbagliate, si è aggiunto il terrore di vedersi recapitare una multa salatissima da parte del Garante.