Si fa un gran parlare di cloud, ma i dati che stanno nel cloud, chi li protegge?
"Cloud", o l'italianissima "nuvola", sono le parole magiche del momento.
Tutto è cloud, tutto deve passare dal cloud.
Il timore che stia diventando solo uno slogan è forte.
Un sistema pronto per il cloud, un'applicazione a prova di cloud sono solo alcuni degli slogan pubblicitari che ho sentito per radio in questi giorni.
Non sarò io a fare una crociata o un guerra di religione a favore o contro il cloud.
Personalmente sono convinto che sia una grande opportunità, fermi restando molti se e molti ma.
Ma in questa sede mi limito a evidenziare un aspetto che secondo me è troppo spesso sottostimato, quando si parla di cloud: il backup.
Se è vero che un servizio in-the-cloud garantisce (o dovrebbe garantire) alta affidabilità e continuità operativa, è anche vero che nulla si può contro cancellazioni volontarie o accidentali, contro errori di battitura o "Ero sicuro di averne fatto una copia".
Qui non c'è cloud che tenga.
Avere un sistema ad alta affidabilità non ti permette di recuperare un dato cancellato.
Che fare dunque? Ci vuole il backup anche in the cloud.
Ecco allora pronta la soluzione: Backupify.