La diffusione di Google Android sembra inarrestabile.
Tutti i produttori di smartphone e tablet (esclusa ovviamente Apple) immettono sul mercato modelli che utilizzano il sistema operativo di Google.
Questa espansione dell'installato genera, oltre a un florido mercato di app legittime, un aumento dell'interesse verso la piattaforma da parte dei creatori di malware, che vedono in alcune caratteristiche del sistema operativo stesso (come la possibilità di eseguire stabilmente applicazioni con diritti di root) e nel target quasi esclusivamente consumer dei dispositivi che lo installano una facile via per diffonderlo.
Secondo Kaspersky Lab, nel dicembre 2011 gli specialisti di sicurezza internet avevano individuato 82.000 varianti di malware per Android, lievitati a 360.000 nelle prime due settimane del 2012.
I malware più diffusi creano backdoor sul dipositivo per sottrarre le informazioni personali.
Altre strategie prevedono l'invio di grandi quantità di messaggi di testo a numeri a pagamento con una tariffa molto elevata, con lo scopo di utilizzare il credito telefonico dell'utente per riempire le tasche dei creatori del malware...