Nelle scorse ore i laboratori di Trend Micro hanno pubblicato un articolo sul loro blog nel quale annunciavano che il recente ransoware Locky può essere veicolato tramite una vulnerability zero-day presente in Adobe Flash.
Del ransomware Locky abbiamo già detto in un altro articolo.
L’aspetto “interessante” di questa notizia è che risulta evidente come per prevenire attacchi di virus non sia solo necessario un comportamento umano responsabile (risultato ottenibile solo tramite attività di formazione) ma sia anche necessario aggiornare tutte le applicazioni che vengono utilizzate sui PC.
Infatti in questa circostanza la propagazione del ransomware Lockey è affidata a una vulnerabilità di Adobe.
Vulnerabilità per la quale, peraltro, esiste già una patch.
Il bollettino di sicurezza di Adobe è disponibile sul sito della società, mentre per proteggersi è sufficiente installare l’ultima versione del software.
Gli utenti potenzialmente a rischio sono quelli che eseguono versioni di Adobe Flash precedenti alla 20.0.0.306.
Puoi trovare ulteriori informazioni sull’argomento in questo blog.