Per il 2016 Gartner inserisce Webroot nel suo celebre Magic Quadrant.
I report “Gartner Magic Quadrant”, rilasciati su base regolare forniscono un'analisi delle performance dei vendor appartenenti a un determinato settore, con l'obiettivo di aiutare le aziende a scegliere in maniera consapevole i prodotti e i vendor che meglio soddisfano le proprie esigenze.
Gartner definisce Webroot “visionaria” nel suo Magic Quadrant per quanto concerne la sicurezza degli endpoint.
La ricerca indica che il software di Webroot si distingue per le sue capacità di intercettare il malware basandosi sul comportamento, garantendo un elevato livello di accuratezza.
Gartner indica anche i punti di forza e le debolezze di ogni prodotto preso in considerazione.
La tecnologia comportamentale è indicata come un grande punto di forza non solo perché è efficace ma anche perché Webroot è uno dei pochi vendor che punta specificamente in quest’area specifica per la lotta al malware. Inoltre la velocità di rilevamento delle infezioni unitamente alla console basata su cloud e la pletora di strumenti di gestione vengono indicati come elementi di sicuro interesse per le aziende.
Altro elemento positivo è che Gartner non ha fornito una lista di specifici elementi negativi in Webroot se non definendolo un anti-malware senza una protezione specializzata per i vari tipi di server.
Affermazione inconfutabile visto che Webroot si occupa esclusivamente di quello che va in memoria sull’endpoint e può risultare dannoso, senza entrare in nessun ambito di protezione applicativa specifica (database, mailserver, webserver, ecc)
La testata online CRN è stata una delle prima a riportare la notizia. Maggiori informazioni puoi trovarle qui.