Websense non ha bisogno di presentazioni: è l'originale tra i filtri web, leader sul mercato non-cloud; le soluzioni di questo storico vendor sono ricche di funzioni e risolvono molti problemi.
Tuttavia, l'opzione SaaS è meno efficace: la versione ibrida integrata è buona, ma è costosa.
Per chi è alla ricerca di un servizio completamente SaaS, Webroot Web Security Service è imbattibile: vediamo perchè
- Websense ha una console potente, ma anche complessa. Webroot Web Security Service ha una console molto semplice che qualsiasi tecnico è in grado di utilizzare.
- Websense tiene traccia dei log di navigazione per un periodo di tempo limitato, non consentendo la generazione di report corposi. Webroot Web Security Service arriva a 5 milioni di righe, il che vuol dire poter lavorare su molti più dati.
- Websense non è in grado di rilevare l’uso di proxy anonimi, mentre per Webroot Web Security Service è un gioco da ragazzi.
- Infine Webroot Web Security Service è pensato per non poter essere disattivato e disabilitato in alcun modo dagli utenti.
Se cerchi un sistema che impedisca l’aggiramento di regole e policy e in più un servizio di URL filtering, filtraggio contenuto, sicurezza, policy management a un prezzo imbattibile, Webroot Web Security Service è il prodotto che fa per te.
I punti di forza sono molti di più, ma è inutile che sia il distributore di Webroot a dire chi è il migliore.
Ti stai chiedendo se abbia senso passare da Websense a Webroot Web Security Service?
Per una comparativa fra Webroot Web Security Service e Websense, consulta la tabella.


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