Soluzioni tecniche

Winmail.dat e TNEF: chi sono costoro?

02 Luglio 2013

Ora basta!
Erano mesi che non mi capitava ma stamattina è successo di nuovo: ho ricevuto una email con in allegato lo stramaledetto file winmail.dat.

Perché arriva l’allegato winmail.dat

Il generatore di questo tipo di allegato è MS Outlook.
Tale programma è in grado di comporre le email in formato HTML, testo e RTF.
Quando le email vengono composte in formato RTF, le informazioni, prima di essere inviate, vengono codificate all’interno del file winmail.dat (precisamente in formato TNEF).
Peccato che solo MS Outlook sia in grado di decodificarle e visualizzare nel client del destinatario il messaggio corretto.

Non tutti hanno Outlook come client di posta: come risolvere il problema?

La soluzione più semplice consiste nel chiedere al mittente di inviare la email in un altro formato oppure lasciare l’Outlook del mittente al suo destino e attrezzarsi con soluzioni che ci permettano di visualizzare correttamente le email “incriminate”.


La soluzione online

Una prima, immediata e semplice soluzione consiste nell’utilizzare il sito di Winmaildat.com.
Questo sito offre un servizio pratico e immediato: si deve fare l’upload del file winmail.dat (quello allegato all'email ricevuta), si carica il file incriminato e nella pagina dei risultati di scaricano i file che erano dentro al winmail.dat.


Winmaildat

La soluzione offline

E se non siamo collegati in quel momento? O se il sito, proprio nel momento del bisogno, non fosse raggiungibile?
La soluzione, per fortuna, esiste anche offline.
Il programma da mettere sul proprio PC si chiama WmDecode. In alternativa esiste anche l’ottimo Winmail Opener.

"Ma io ho il Mac…"

Poiché la disgrazia di ricevere email con allegati winmail.dat colpisce anche gli utenti Mac, ecco che esiste dell’ottimo freeware per decodificare i file TNEF anche in ambiente Mac.

"Io uso sia PC che Mac…"

In questo caso il consiglio è di usare Thunderbird per la posta (esiste su entrambi i sistemi) e installare il plugin Lookout.

Per chi usa solo lo smartphone o il tablet

Naturalmente esistono anche soluzioni per chi ha abbandonato il PC e usa solo dispositivi mobili.
Posso consigliare:

La piaga del winmail.dat è ora sconfitta!

Autore
Claudio Panerai
Gli ultimi prodotti che vi ho portato, nel 2021: BlackBerry Protect Endpoint protection a prova di futuro. Protezione contro le minacce moderna anche offline, anche se l’agente non è aggiornato. ConnectWise Automate RMM pronto all’uso per chi inizia, ma stabile e iperconfigurabile per MSP più navigati. Zomentum La piattaforma per MSP che accelera le vendita grazie a offerte efficaci e ordini più veloci. Axcient Direct To Cloud Backup, Disaster recovery e business continuity direttamente nel cloud, senza appliance. Prezzo fisso tutto incluso, spazio illimitato, con possibilità di ripartenza nel cloud. Carbonite Endpoint Consente agli MSP di proteggere i dati che risiedono sulle postazioni di lavoro dei clienti, anche quando questi sono fuori sede.
Nato a Ivrea nel 1969, è sposato e padre di due figlie. Laureato in Scienze dell’Informazione nel 1993, ha dapprima svolto numerose consulenze e corsi di formazione per varie società per poi diventare responsabile IT per la filiale italiana del più grande editore mondiale di informatica, IDG Communications. Dal 2004 lavora in Achab dapprima come Responsabile del Supporto Tecnico per poi assumere dal 2008 la carica di Direttore Tecnico. Giornalista iscritto all’albo dei pubblicisti, dal 1992 pubblica regolarmente articoli su riviste di informatica e siti web di primo piano. Stimato da colleghi e clienti per la schiettezza e l’onestà intellettuale. Passioni: viaggi, lettura, cinema, Formula 1, sviluppo personale, investimenti immobiliari, forex trading. Claudio è anche su LinkedIn e Facebook.
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Emilio Polenghi
Emilio Polenghi
10 anni fa

In un certo periodo sono stato a mia volta causa id questo fenomeno. Tutto perchè quando ho dismesso il computer con Outlook 2007 per consolidare sulla nuova postazione con Outlook 2010, ho ripristinato la rubrica dal BlackBerry e non dal salvataggio di outlook. Di conseguenza il nuovo Outlook ha impostato come default di spedizione posta il formato proprietario, il tutto si è risolto modificando il default dei profili.
Comunque alle spalle di questo c’è un anomalia. Outlook dovrebbe usare di default il formato standard e forzare il TNEF solo nel caso in cui il destinatario della mail faccia parte del proprio dominio Exchange o venga palesemente riconosciuto come utente Exchange, ma questo meccanismo non funziona.

Claudio Panerai
Claudio Panerai
10 anni fa

Si Emilio, il default dei profili dovrebbe ripristinare il tutto….se Outlook è il tuo, ma ovviamente non possiamo obbligare gli interlocutori a fare ciò che diciamo noi 🙂