Webroot comunica in uscita verso porte di uso comune (80, 443, 3128, 8080 per PC, 8090 per mac), ma, visto che queste porte sono spesso in uso sulle macchine dove è installato il client, le connessioni in uscita partono da porte casuali sopra la 50000.
Per questo, in caso di firewall chiuso in uscita, è consigliabile permettere ai client la connessione verso queste path mask (tutti i firewall di recente produzione permettono questa pratica: in caso contrario, scrivere a supporto@achab.it per verificare se ci sono workaround).
Ecco l’elenco delle path mask da inserire:
*.webrootcloudav.com
*.p4.webrootcloudav.com
*.*.webrootcloudav.com
*.webrootanywhere.com
*.webroot.com
wrskynet.s3.amazonaws.com/*
wrskynet-eu.s3-eu-west-1.amazonaws.com/*
wrskynet-oregon.s3-us-west-2.amazonaws.com/*
WSAWebFilteringPortal.elasticbeanstalk.com
un modo per verificare se Webroot secure Anywhere si colleghi al cloud, è il seguente:
dare un comando refresh configuration dall’icona di Webroot nella system tray di Windows:
si riceverà un messaggio di conferma dell’avvenuta ricezione della configurazione:
a questo punto, Webroot Secure Anywhere sarà connesso alla propria console. Si può fare un’ulteriore verifica con il comando netstat.
Da Powershell, digitare
netstat -abon | Sls -Pattern "wrsa" -Context 1,2
se la connessione è stata stabilita correttamente, si riceverà una risposta di questo tipo
> [WRSA.exe]
TCP 127.0.0.1:27019 127.0.0.1:57210 ESTABLISHED 1796
> [WRSA.exe]
TCP 127.0.0.1:51467 127.0.0.1:51468 ESTABLISHED 4424