- Rilevamento automatico minacce: grazie al machine learning e all’utilizzo di regole (predefinite e personalizzate) è possibile intercettare le minacce più avanzate.
- Context Analysis Engine: motore di machine learning in grado di proteggere l’endpoint anche in assenza di connessione Internet.
- Reazioni automatizzate: quando viene rilevata un’anomalia è possibile mettere in pista delle reazioni automatiche (Playbook) per porre rimedio e mitigare la potenziale minaccia nel minor tempo possibile.
- InstaQuery: permette di sapere “al volo” se un determinato file è presente anche su altre macchine e, quindi, se altre macchine sono a rischio, oppure, ancora, se un certo sito web è stato visitato o se il DNS ha risolto un determinato dominio; permette di avere visibilità “controllando” tutto quello che può essere avvenuto sulle macchine.
- Root Cause Analysis: permette di capire da dove è arrivata una minaccia.
- Playbooks: package e insiemi di script che consentono di effettuare azioni “complesse” come eseguire applicazioni o raccogliere informazioni, e possono essere mandati in esecuzione in reazione a un evento.
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