Episodio duecentoventisei di RadioAchab, per la rubrica SpuntIT.
Cameyo è la soluzione a misura di MSP che consente di distribuire applicazioni Windows su qualsiasi device, senza agenti, senza setup, senza VPN.
Lavorare da remoto è stata un’esigenza durante il lockdown causato dal Coronavirus.
Ma è anche una modalità sempre più diffusa, che modifica radicalmente l’approccio al lavoro.
Naturalmente pone le sue sfide. A partire dalle VPN, strumento indispensabile per consentire agli utenti di accedere alle risorse aziendali.
Le VPN si portano tuttavia dietro problemi di prestazioni e di sicurezza.
Le applicazioni non sono sempre efficienti perché non progettate per essere utilizzate in Wan.
Il controllo dei dati è sempre più arduo.
Durante il lockdown in particolare, ma spesso in generale capita di accedere alle applicazioni aziendali (e quindi ai dati) mediante dispositivi non gestiti.
È evidente il rischio che questo comporta.
Cameyo risolve tutti questi problemi.
L’MSP consente agli utenti di accedere alle applicazioni mediante il loro browser.
Cioè l’applicazione gira in un ambiente protetto, sia esso all’interno della struttura dell’utente oppure in cloud.
L’utente ne visualizza l’interfaccia all’interno del browser.
Quindi non ha bisogno di VPN: si collega alla porta del portale da cui fare lo stream dell’applicazione.
Non ha problemi di prestazioni, perché l’applicazione gira “in locale” cioè ad esempio nella struttura del cliente.
Non corre rischi di sicurezza perché l’applicazione è isolata, all’interno del browser, dal resto del device.
Per cui i dati non possono lasciare il browser (il che è interessante anche in ottica BYOD) e un eventuale malware che gira sul client non ha modo di accedere alla rete.
Il fornitore di servizi IT gestisce tutti i propri clienti dalla console multitenant, assegnando agli opportuni utenti i permessi di accesso alle applicazioni desiderate.
Maggiori informazioni su Cameyo.