Lo strumento Remote Command widget di Auvik permette l’invio ad un dispositivo di rete, in specifico via SSH, di un comando a “singola linea”. L’attività può essere avviata direttamente da dashboard. Lo strumento permette di ricevere anche l’output dell’attività lanciata (risulta presente diretta connessione alle “audit functionalities” di Auvik).
Ubicazione di Remote Command Widget
Remote Command widget si trova sulla Dashboard di un qualsiasi dispositivo di rete dotato di possibilità di gestione via SSH.
1. Se la login via SSH risulterà attiva questa sarà la sua posizione ed il suo stato:
2. Nel caso la login via SSH non fosse attiva invece ci si troverà in questa situazione:
Esempio di utilizzo di Remote Command Widget
Per raccogliere informazioni sui vicini CDP da un dispositivo:
1. Nella dashboard del dispositivo, portarsi su Remote Command widget.
2. Nella casella Enter a command , digitare il comando: “show cdp neighbors”.
3. Fare clic su Send.
Risulterà di conseguenza possibile:
– Vedere i risultati del comando all’interno del widget
– Esportare i risultati in formato CSV
– Controllare quanto eseguito in sezione Audit > User Activity
Utenze autorizzate all’uso di Remote Command widget
Remote Command Widget richiede uno speciale permesso di utilizzo che è appannaggio di queste tipologie di ruoli (Roles) predefiniti:
Il nome della funzione presente, già presente e attiva su tali ruoli, risulta essere denominata “Remote Command” e può essere tranquillamente messa in opera anche per differenti ruoli seguendo le indicazioni sottostanti:
1. Click su Manage Users in barra laterale sinistra e poi nuovamente click su Roles.
2. Individuare il ruolo da editare e fare un click su Edit.
3. Click su Device Details and Access.
4. Individuare e modificare come da necessità il parametro relativo a Remote Command
Risulta possibile eseguire più comandi alla volta?
Remote Command Widget non è una interfaccia ad un terminale e pertanto non permette l’avvio di più comandi in sequenza e permette unicamente l’avvio di un comando alla volta.
L’utilizzo dello strumento è indirizzato allo scopo di troubleshooting o ricerca di informazioni e non è ad esempio consigliata l’attività di configurazione diretta via SSH.
Problemi noti
Se si modifica la history ad un valore differente ai canonici 10 minuti (valore di default), modificata ad esempio per eseguire un controllo di stati precedenti nel tempo, un qualsiasi comando lanciato da Remote Command Widget non funzionerà.
Per far riprendere il corretto funzionamento del tool occorrerà necessariamente riportare la history in posizione “Last 10 minutes” così come riportato in figura sottostante:
