Cybersecurity

Fermare il malware a monte, prima che entri in rete

15 Marzo 2020

L’azione più comune associata all’utilizzo dei PC è sicuramente il click del mouse.

Un’azione che spesso diamo per scontata, data la semplicità con cui viene eseguita e l’immediatezza della risposta.

Proprio per queste due caratteristiche, semplicità e immediatezza, il click del mouse è anche una delle azioni più delicate e pericolose che si possano effettuare davanti a un PC.

L’utente “tipico”, appena vede un link o qualcosa che attira la sua attenzione, è portato a puntarci sopra il cursore del mouse e a cliccare.

Perché? Perché incuriosito, stuzzicato, per abitudine o leggerezza, perché nella frazione di secondo in cui avviene un click non si ha il tempo di riflettere sull’azione che si sta eseguendo e sulle eventuali conseguenze.

Tra questi “cliccatori” è inclusa la maggioranza di chi utilizza i PC, per lavoro o svago, inclusi i tuoi clienti.

Ma perché è così pericoloso premere il tasto sinistro del mouse?

Perché nel 99% dei casi è proprio da un click che scaturisce un virus o un malware.

Allo stato attuale delle cose, bisogna sperare che l’antivirus impedisca al browser del tuo cliente di aprire la pagina web portatrice di infezione.

Ma se ci fosse un modo per bloccare a monte le minacce e fermare i malware e i virus prima ancora che entrino nella rete dei tuoi clienti?

Un modo esiste e ora ti spiego quale.
 

Mano disegna nuvola con lucchetto

Cosa fa e come funziona Webroot DNS Protection

 
Un click corrisponde quasi sempre a una richiesta DNS che solitamente viene tradotta dal DNS server senza alcun blocco o filtro. Quindi se il tuo cliente clicca su un’URL pericolosa, questa verrà tradotta in un indirizzo IP e inviata alla sua macchina così com’è.

Utilizzando un software come Webroot DNS Protection è possibile porre un filtro a livello del DNS Server: ovvero la richiesta, anziché essere direttamente inviata al DNS Server del provider, viene gestita da Webroot, che valuta se l’URL è pericolosa o meno prima che venga tradotta in un indirizzo IP.

Per identificare e fermare le minacce il software sfrutta la potenza del cloud e di Webroot Intelligence Network, una delle più grandi reti a livello mondiale per il rilevamento malware.

E se ci si trova fuori dall’ufficio? Se ci si connette a Wi-Fi poco sicuri di aeroporti, bar o stazioni?

Webroot DNS Protection è sempre attivo, indipendentemente da dove si trova il client dell’utente. Quindi si possono mantenere le policy di sicurezza aziendali anche al di fuori dell’azienda.

Oltre alle funzioni di sicurezza, è integrato un meccanismo di URL filtering: in sintesi, è possibile bannare dei siti non utili all’attività lavorativa.

Il filtro alle URL può essere applicato secondo due modalità:
 

  • bloccando soltanto le URL dei siti che non vogliamo vengano visitati (ad esempio www.facebook.com);
  • consentendo o impedendo l’accesso a ciascuna delle 81 categorie di siti web presenti nel database di Webroot DNS Protection. In questo modo il tuo cliente potrà stabilire delle policy per categoria per i propri dipendenti: ad esempio, è possibile consentire ai dipendenti di navigare sui social media ma non sui siti di sport o sui siti per adulti, e così via.

Come proporre DNS Protection ai tuoi clienti

 
Le modalità con cui proporre una soluzione come Webroot DNS Protection sono molte e possono variare da caso a caso. In linea di massima esistono due marco-possibilità:
 

  • Puoi utilizzarlo per aumentare il livello di sicurezza del tuo servizio senza costi aggiuntivi: in questo caso i tuoi margini si ridurranno lievemente, ma, oltre a fidelizzare il tuo cliente, ridurrai la possibilità che lui incappi in problemi che fanno perdere soldi a te e a lui.
  • Puoi aggiungere un ulteriore servizio a quello che già eroghi con l’antivirus e far pagare come servizio a parte la protezione DNS e l’URL filtering. In questo modo puoi risolvere al tuo cliente due problemi con una sola soluzione.

 
Se anche tu vuoi offrire maggior sicurezza ai tuoi clienti e ottenere dei buoni margini aggiuntivi, chiedi subito di valutare la soluzione!

Autore
Gabriele Palumbo
Nasco a Bologna ma ho vissuto l’infanzia in Piemonte, l’adolescenza in Puglia e la maturità tra Umbria, Toscana, Puglia, Emilia-Romagna e Lombardia (e non è ancora finita). Ho avuto quindi modo di entrare in contatto con diversi ambienti e contesti sociali. Una formazione umanistica (Sociologia della devianza a Perugia e Relazioni Internazionali a Pisa), passione per la scrittura e decine di corsi sul mondo digital sono state ottime basi per entrare nel campo del marketing e della comunicazione. Nel 2015 pubblico il romanzo breve “Ci siamo solo persi di vista” e, a inizio 2019, pubblico la biografia della rock band “Ministri”, entrata in poche ore nei Top Sellers di Amazon. Un romanzo è in fase di scrittura. Terminati gli studi entro attivamente nel mondo della musica, organizzando svariati concerti e un festival, e della comunicazione digitale, gestendo la linea editoriale di blog e social e ricoprendo ruoli di copywriter e content editor. Nel 2017 entro nel collettivo Dischirotti. occupandomi dei contenuti web, mentre il 2018 mi vede prima nell’agenzia FLOOR concerti come booking agent per svariati artisti e poi in VOX concerti come direttore di produzione. Tornato a Bologna inizio a collaborare con l’etichetta discografica Manita Dischi come project manager e svolgo un tirocinio presso l’agenzia di marketing e comunicazione digitale Engine Lab, nel ruolo di content editor. Dal 2020 al 2023 ho collaborato, sia come editor che come contributor, con Fantastico.esclamativo, newsletter letteraria e rivista culturale creata da Alberto Guidetti de Lo Stato Sociale. Ogni due sabati invio “Capibara”, una newsletter che tratta di attualità e meme in un progetto che, occasionalmente, porto anche dal vivo sotto forma di Stand-Up. Attualmente ricopro il ruolo di Channel Marketing Manager in Achab, con particolare focus su contenuti editoriali, analytics, marketing automation e CMS.
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